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Europee: Fdi primo partito seguito dal Pd. Cala il M5S, Forza Italia sorpassa la Lega

Calo storico dell’affluenza, sotto il 50%. Meloni: “Questa notte ancora più bella di 2 anni fa”. Schlein: “Siamo partito che cresce di più”.

Roma – Per le elezioni europee chiamate a rinnovare i 720 eurodeputati a Strasburgo – l’Italia ne manderà 76 – nel nostro Paese ha votato complessivamente il 49,69% degli aventi diritto, secondo i dati definitivi pubblicati dal Ministero dell’Interno. Fratelli d’Italia conferma il trend di crescita e si pone come primo partito italiano con un risultato vicino al 29%. Buon risultato anche per il Pd targato Elly Schlein che segna un risultato attorno al 25%. Azione di Carlo Calenda e Sue con Renzi e Bonino restano sotto il 4%. 

A sorpresa è azzurro il derby di maggioranza tra Antonio Tajani e Matteo Salvini con il leader di Fi sopra il 10% e il leghista che non monetizza l’effetto Vannacci inchiodando all’8% jl suo partito. Avs, con il jolly Salis, supera la soglia di sbarramento con il 6,7% di voti che è stato accolto al comitato elettorale a Roma all’Ostiense da applausi e urla di esultanza. 

La premier Meloni super votata

Alleanza verdi e sinistra è stata la lista più premiata dal voto dei fuorisede. Quando sono stati comunicati quasi tutti voti, Avs raccoglie il 40,5%, seguita dal Pd a 26,6%, Azione-Siamo Europei al 9,7%, M5s al 7,7%. Staccato il centrodestra nelle preferenze degli studenti fuori sede, che per la prima volta hanno potuto votare senza dover tornare a casa: il primo partito è FdI, che raccoglie circa il 3,5% delle preferenze; Forza Italia il 2,4%, la Lega è sotto l’1%. Giorgia Meloni detta ‘Giorgia‘ ha però superato i due milioni di voti di preferenza. Non sono ancora scrutinate tutte le sezioni e Meloni ha già 527mila voti nel nordovest, 466mila nel nordest, 418mila nel centro, 475mila nel sud e 190mila nelle isole.  FdI è il primo partito in tutte le circoscrizioni eccetto il sud, dove prevale il Pd.

La premier dopo i risultati commenta: “Questa per me è una bella notte, più bella di quella di due anni fa, perché due anni fa era una scommessa basata sulla speranza. Dopo quasi due anni di governo le stesse persone ci hanno detto ‘Voi siete’ e per me questo ha un valore enorme, perché abbiamo fatto scelte difficili in un tempo in cui c’era bisogno di dire la verità”. La leader di Fratelli d’Italia commenta poi l’alto astensionismo e apre a “una riflessione sul ruolo dell’Europa, perché il tema dell’affluenza bassa non è solo in Italia ma in tutto il Continente. È il segno che l’Europa viene percepita come distante e di come abbia fatto politiche non condivise dai cittadini e si vede dal fatto che le forze alternative alla sinistra crescono in tutta Europa”.

Il derby Tajani-Salvini

Matteo Salvini non parla molto, ma fa notare “Se siamo anche di uno ‘zero virgola’ sopra al risultato delle politiche la soddisfazione c’è”. E poi affronta la questione della querelle con Umberto Bossi: “Non voglio male a nessuno e a Bossi ho intitolato anche il mio libro” ma “sicuramente dovrò ascoltare i militanti”, dice il leader della Lega in via Bellerio a Milano. “Il nostro movimento politico cresce nonostante il suo fondatore ha annunciato che votava per un altro partito, una cosa curiosa – ha aggiunto -. Manca di rispetto non al segretario in carica ma un’intera comunità”. Poi ha aggiunto che il governo esce rafforzato” dalle elezioni europee, assicurando che “non cambiano gli equilibri di governo. Quello che spero possa cambiare è la politica europea. Spero nel centrodestra anche in Europa. A questo lavoro e mercoledì sarò a Bruxelles“.

“Superiamo il risultato delle ultime elezioni politiche, stiamo raggiungendo l’obiettivo che ci eravamo prefissati: quello di occupare lo spazio spazio tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein, è un risultato straordinario”, ha detto invece il vicepremier Antonio Tajani. Gli azzurri hanno sorpassato la Lega. Parla di “risultato straordinario” la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein. Intervenuta dal Nazareno, sede del partito, Schlein ha sottolineato soprattutto due dati. Il primo: il Pd è “il partito che cresce di più dalle elezioni politiche“. Il secondo dato è che la distanza che separa i dem da Fratelli d’Italia si restringe sempre di più. La segretaria dem ha poi aggiunto: “Sentiamo ancora più forte la responsabilità di costruire l’alternativa, continueremo a essere testardamente unitari”.

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