Covid: domani in Commissione inchiesta il seguito dell’audizione di Arcuri

Mercoledì verranno invece ascoltati i rappresentanti della JC-Electronics Italia srl, azienda che dovrà essere risarcita dallo Stato.

Roma – Torna a parlare di fronte alla Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid l’ex commissario straordinario Domenico Arcuri, assolto in questi giorni dal giudice dell’udienza preliminare della Capitale nell’ambito dell’inchiesta sulla fornitura di mascherine dalla Cina nella prima fase della pandemia. Domani alle 10.45 Arcuri sarà infatti in audizione davanti ai parlamentari della Commissione, nell’aula del II piano di Palazzo San Macuto. Mercoledì 5 febbraio alle ore 13.30, ci sarà il seguito dell’audizione di rappresentanti della JC-Electronics Italia srl.

Tra i nodi dell’audizione c’è appunto la questione mascherine: in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Gianni Berrino, componente della commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid, aveva parlato di un “contratto d’acquisto di mascherine regolari annullato per importare, invece, mascherine irregolari. È molto grave – aveva fatto notare – l’accusa rivolta all’allora commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri, dal fondatore della Jc Electronics, azienda che dovrà essere risarcita dallo Stato per la commessa di mascherine illegittimamente revocata”.

E non è tutto. Nei giorni scorsi la Commissione bicamerale d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid, ha tirato in ballo anche il procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi. “Ci ha messo tre giorni per iscrivere mezzo Governo nel registro degli indagati. Lo stesso Lo Voi è apparso invece alquanto meno celere nei confronti della commissione”, ha affermato in una nota la deputata Alice Buonguerrieri, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Covid. L’11 novembre 2024, infatti, ricostruisce la deputata, “il presidente della commissione gli ha chiesto di trasmettere tutti gli atti e documenti dei procedimenti penali a carico, oltre che di altri, dell’ex commissario Arcuri, dei ministri e dei dirigenti che hanno gestito l’emergenza pandemica”. Secondo la parlamentare la richiesta è stata esaudita solo pochi giorni fa.

E ancora, i parlamentari di Fratelli d’Italia componenti della Commissione d’inchiesta hanno sottolineato che lo “scandalo delle mascherine continua a contornarsi di criticità. Dopo che il Tribunale di Roma ha condannato i contribuenti italiani a risarcire la Jc Electronics per illegittima risoluzione del contratto di importazione di mascherine, – ricostruiscono – ora i giudici hanno condannato l’Inail a risarcire un funzionario dell’Agenzie delle Dogane, Miguel Martina, per il danno derivante da mobbing di cui sarebbe stato vittima ad opera di altri funzionari proprio mentre indagava su questa opaca vicenda dei dispositivi sanitari”.

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