Cosenza – Il comandante dei Vigili del Fuoco di Cosenza, Massimo Cundari di 54 anni, è stato arrestato in seguito a l’indagine condotta dai carabinieri del locale Reparto operativo. Il funzionario è accusato di aver chiesto e ottenuto da un imprenditore la consegna di 11 mila euro per il rilascio di una autorizzazione relativa all’apertura di un impianto di rifornimento Gpl. Il procuratore Mario Spagnuolo avrebbe già in mano un folto fascicolo nel quale ci sarebbero i riscontri alle confessioni dell’imprenditore, presunta vittima della vicenda.
“…Mi ha chiesto i soldi – avrebbe dichiarato la vittima agli inquirenti – garantendomi che non ci sarebbero stati problemi se avessi pagato…”. L’uomo sarebbe rimasto basito davanti a tale richiesta e, poco dopo, si sarebe recato di corsa dai carabinieri per denunciare il fatto. Cundari, prima trasferito al comando di Forlì-Cesena e successivamente in Sardegna, sarebbe stato sospeso dal servizio dalla direzione nazionale del Corpo. L’ipotesi degli inquirenti è che la denuncia dell’imprenditore possa essere solamente la punta dell’iceberg e che dietro di essa si nasconda una fitta rete di ricatti e corruzione. l comandante dei pompieri è difeso dall’avvocato Nicola Caratelli del Foro di Cosenza.