IL PARTITO TRADISCE. IL POLITICO MAI. L’ADDIO AI 5 STELLE DI ALESSANDRA ERMELLINO.

Il Movimento di Beppe Grillo si squaglia come neve al sole. Diatribe e guerre intestine provocano la fuga dei parlamentari. E il trend politico scende ai minimi storici.

Roma – Siamo alle solite ed è sempre la stessa manfrina, così quando si decide di lasciare un partito non è mai il parlamentare, o politico eletto in un ente pubblico, ad abbandonare il gruppo ma l’esatto contrario. Il partito tradisce, il politico mai. 

“…Non vado via dal M5S ma dalle persone che si sono impossessate di un progetto tradendo le speranze di 11 milioni di cittadini...”. Con queste parole la deputata Alessandra Ermellino comunica il suo allontanamento dal gruppo Movimento 5 Stelle, passando temporaneamente al gruppo Misto, in attesa di ricollocarsi. Forse in direzione delle ammalianti sirene di Renzi o giù di lì: “…Ho consegnato la lettera di dimissioni senza lasciarmi alle spalle alcun rimpianto – ha detto l’onorevole ex pentastellata – ormai da tempo la mia voglia di lavorare e rispondere alle sollecitazioni provenienti dal territorio – con l’unico scopo di tutelare il bene pubblico – confliggevano con il percorso e le scelte fatte dal Movimento. Proprio il gruppo della Commissione Difesa nel corso di questi 26 mesi, ha osteggiato il mio lavoro…“. Parole dure che pesano come macigni. Pietre lanciate verso un partito che sta facendo acqua da tutte le parti e che ha perduto, di fatto, quell’ampio consenso che gli italiani avevano tributato a Grillo e ai suoi stati generali. Consenso che, con l’andar del tempo e delle aspettative deluse a tutto tondo, è divenuto a tal punto striminzito che in caso di politiche anticipate creerebbe un bel po’ di problemi.

Beppe Grillo, ex comico, leader carismatico del M5S.

Il vero dato di fatto è che l’abbandono di un parlamentare è sempre uno strappo alle proprie convinzioni e speranze infrante dai rapporti umani ormai inesistenti anche tra gli stessi compagni di scranno: “…Il M5S è diventato uno spazio privo di confronto e competenza – affonda l’on. Ermellino – dove il rispetto delle regole e dei valori, che ci avevano illusi che un cambiamento fosse finalmente possibile, sono stati calpestati dalle aspirazioni personali. Viviamo tuttora in un sistema politico marcio che necessita di grande coraggio e capacità per essere risanato, tuttavia ho la netta sensazione che il M5S non abbia la forza o la volontà di perseguire realmente questo cambiamento. Dal gruppo Misto continuerò con caparbietà a tenere fede agli impegni presi con i cittadini…“. Ecco il nuovo che avanza, presente da sempre nelle istituzioni: il misto, l’insieme diversificato, l’ingarbugliato o il gruppo dell’amalgama. Il piatto comunque è servito. Il grido d’allarme lanciato. Avanti un altro.

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