Controlli su rider nelle grandi città: verifiche su sicurezza e “bonus caldo”

Nel mirino diverse piattaforme di consegna: emerse diverse irregolarità e casi di “caporalato digitale”.

Roma – L’Ispettorato Nazionale del Lavoro e il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro hanno condotto un servizio straordinario di vigilanza, coinvolgendo le loro articolazioni territoriali a Roma, in particolare sul settore del food delivery, con particolare attenzione alla tutela dei rider, costretti a operare all’aperto nonostante le alte temperature. I controlli si sono resi necessari proprio a fronte delle condizioni climatiche estreme registrate in questi giorni, che espongono i lavoratori al cosiddetto “rischio calore”.

In particolare, a Milano, Bologna, Firenze e Roma, dove le temperature hanno oscillato tra i 34 e i 38 gradi, sono stati effettuati controlli su 105 rider di diverse piattaforme di consegna. Tutti i lavoratori sono stati trovati potenzialmente esposti al rischio, e sono in corso accertamenti per verificare quali misure di prevenzione e protezione siano state adottate dai rispettivi datori di lavoro, in conformità al D.Lgs. 81/2008 e alle eventuali ordinanze locali.

Durante i controlli è emersa anche la questione dei cosiddetti “bonus calore”, previsti da alcune aziende di delivery: incentivi pari al 2% della prestazione per temperature tra i 32 e i 36 gradi, al 4% tra i 36 e i 40 gradi, fino a un 8% oltre i 40 gradi. Bonus che le stesse società avevano poi comunicato di sospendere. Tuttavia, 62 rider controllati avevano sui propri device solo l’email che annunciava il contributo aggiuntivo e non quella che ne notificava la sospensione, circostanza che ha portato ad avviare ulteriori verifiche.

Infine, sono stati individuati due casi di cessione di account, una pratica nota come caporalato digitale. Si tratta di una forma di sfruttamento in cui un intermediario, spesso utilizzando documenti falsi, crea un account sulle piattaforme e lo “affitta” ad altri lavoratori, trattenendo una percentuale significativa dei compensi. Anche su questo fronte, le autorità procederanno con approfondimenti per accertare eventuali responsabilità.

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