Lotta alle frodi e agli abusi: scovato credito d’imposta percepito per attività mai realizzate.
Prato – Nell’ambito delle attività volte alla tutela del bilancio dello Stato e dell’Unione Europea, i militari del Comando provinciale della Guardia di finanza stanno svolgendo controlli a tappeto sui fondi destinati alle imprese nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
In considerazione dell’entità dei finanziamenti e della pluralità ed eterogeneità delle iniziative sostenute dal piano Nazionale, il Comando regionale Toscana ha avviato la realizzazione di specifici percorsi ispettivi finalizzati ad individuare le risorse destinate al territorio regionale.
Contestualmente il Comando provinciale ha provveduto a stipulare con tutti i Comuni e la Provincia appositi Protocolli d’intesa, finalizzati a migliorare l’efficacia complessiva delle misure volte a prevenire, ricercare e contrastare le violazioni in danno degli interessi economico-finanziari dell’Unione Europea, dello Stato, delle Regioni e degli enti locali, connessi alle misure di sostegno e finanziamento del PNRR, in particolare per quanto riguarda la prevenzione, l’individuazione e la rettifica delle frodi, dei casi di corruzione, dei conflitti di interesse e della duplicazione dei finanziamenti
Prendendo le mosse da tali iniziative, i finanzieri hanno condotto un’approfondita analisi delle banche dati in uso al corpo, effettuando un monitoraggio delle misure di finanziamento/sovvenzione già in corso di erogazione, dirette nei confronti dei singoli imprenditori, circoscrivendo così la platea dei beneficiari e avviando delle specifiche analisi di rischio.
Nel corso dei meticolosi accertamenti le Fiamme gialle hanno individuato una società attiva nel settore dei trasporti che aveva beneficiato di un credito d’imposta pari ad oltre 46 mila euro per attività di ricerca e sviluppo mai effettivamente svolte.