Sequestro di circa 170.000 articoli, 15 cliché per la riproduzione di loghi di marchi di lusso, 22 macchinari industriali e 2 opifici.
Macerata – Importante operazione della Guardia di Finanza contro la contraffazione, che ha smantellato un’intera filiera di produzione e commercializzazione di capi di abbigliamento recanti loghi di importanti brand internazionali, tra cui Ralph Lauren, Fred Perry, Dolce & Gabbana, Gucci, Moncler, Prada, e molti altri. Se immessi sul mercato, questi prodotti contraffatti avrebbero fruttato ricavi per oltre 1 milione di euro. I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria hanno provveduto al sequestro di circa 170.000 articoli contraffatti, 15 cliché per la riproduzione di loghi di marchi di lusso, 22 macchinari industriali, 2 immobili adibiti a opifici, e 100 metri quadrati di tessuto contraffatto.
Inoltre, sono stati sequestrati 2 autovetture, 3 telefoni cellulari e sono state iscritte nel registro degli indagati 17 persone per contraffazione e ricettazione, con 7 persone giuridiche deferite per responsabilità amministrativa dell’ente. L’operazione ha avuto inizio con un controllo di routine presso un outlet di moda nella provincia di Macerata, dove i militari hanno rinvenuto migliaia di capi di abbigliamento contraffatti. Le indagini si sono quindi concentrato sull’individuazione degli altri soggetti coinvolti e sui locali utilizzati per la produzione e lo stoccaggio dei prodotti illeciti.
Le indagini hanno incluso la consultazione di banche dati, analisi dei tabulati telefonici, operazioni di Digital Forensics sui dispositivi degli indagati, e l’esame di documentazione fiscale. Grazie a queste attività, sono emersi elementi che hanno confermato i rapporti commerciali tra le imprese coinvolte nella produzione e vendita dei capi contraffatti.
Con l’obiettivo di smantellare la catena logistica dell’illecita produzione, sono state eseguite 26 perquisizioni in sei regioni italiane, grazie a decreti emessi dalla Procura. Le operazioni hanno portato alla scoperta di una vera e propria unità produttiva “parallela”, attrezzata con macchinari industriali per la stiratura, cucitura delle etichette e la realizzazione di ricami. Durante le perquisizioni sono stati trovati anche prodotti semilavorati, etichetti contraffatte, e macchinari utilizzati per riprodurre i loghi di marchi di alta moda.