Campobasso: sequestrato alcool di contrabbando con sostanze nocive alla salute

La Guardia di Finanza ha scoperto la presenza di alcool isopropilico e glicole propilenico in un prodotto illegale sequestrato durante le festività. Denunciato il responsabile per reati gravi a tutela della salute pubblica.

Campobasso La Guardia di Finanza di Campobasso, nell’ambito della sua costante attività di controllo sul rispetto delle normative fiscali e sanitarie, ha portato a termine un’importante operazione nel settore delle accise e della sicurezza alimentare. Al centro dell’intervento, condotto dai militari della Compagnia di Termoli, il sequestro di alcool di contrabbando contenente sostanze potenzialmente nocive per la salute umana.

Il caso risale al periodo natalizio, quando le Fiamme Gialle avevano intercettato e sequestrato svariati litri di alcool totalmente sottratti all’accertamento e al pagamento delle accise sull’alcole e sulle bevande alcoliche. A seguito di quell’operazione, un campione del liquido sequestrato è stato sottoposto ad approfondite analisi merceologiche, condotte da un laboratorio specializzato.

I risultati delle analisi

Gli esami tecnici hanno confermato i sospetti iniziali dei finanzieri: all’interno del liquido erano presenti alcol isopropilico e glicole propilenico, sostanze non ammesse nella produzione di bevande alcoliche destinate al consumo umano. L’alcol isopropilico, in particolare, è un composto di uso industriale, medico e cosmetico, e il suo ingestione può causare gravi danni alla salute, tra cui danni al sistema nervoso, nausea, vomito, vertigini e, nei casi più gravi, coma. Il glicole propilenico, sebbene utilizzato in alcuni contesti alimentari a basse dosi, può anch’esso risultare pericoloso se impiegato senza controllo e al di fuori delle normative vigenti.

I reati contestati

Il responsabile dell’attività illecita, già denunciato in precedenza alla Procura della Repubblica di Larino per sottrazione all’accertamento delle accise e ricettazione, è stato ora ulteriormente deferito all’Autorità giudiziaria anche per i reati di: frode nell’esercizio del commercio, commercio di sostanze alimentari contraffatte e adulterate, tali ipotesi di reato aggravano la posizione dell’indagato, il quale rischia pene severe, in particolare considerando che le violazioni riguardano beni destinati al consumo umano, con potenziali effetti sulla salute pubblica.

La fase delle indagini

Il procedimento si trova attualmente ancora nella fase delle indagini preliminari. Come previsto dall’ordinamento giuridico, l’indagato non può essere considerato colpevole fino a un’eventuale condanna definitiva. Avrà quindi piena facoltà di esercitare tutti i diritti della difesa, come previsto dalle garanzie costituzionali.

L’operazione conferma l’impegno costante della Guardia di Finanza nella tutela dei diritti dei consumatori, non solo dal punto di vista fiscale ma anche da quello sanitario e della sicurezza alimentare. “I prodotti alcolici venduti al di fuori dei canali ufficiali – sottolinea la nota della GDF – non sono sottoposti ai rigidi controlli previsti dalla legge, esponendo i cittadini a rischi gravi e ignoti.”

Le Fiamme Gialle invitano i cittadini a diffidare di bevande alcoliche offerte a prezzi troppo bassi o vendute in circuiti non ufficiali, in quanto potrebbero celare prodotti adulterati, come confermato dal recente sequestro.

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