L’indagine si inserisce in un più ampio filone investigativo della Procura su casi di imprenditori coinvolti nel territorio aversano.
Caserta – Ordinanza di misure cautelari reali nei confronti di imprenditori locali operanti nel commercio di ricambi per autoveicoli. La Procura, con il supporto della Polizia Giudiziaria – Aliquota Guardia di Finanza e del Gruppo GdF di Aversa, ha eseguito le misure. Le indagini hanno portato alla contestazione dei reati di bancarotta fraudolenta distrattiva, per aver sottratto dal patrimonio dell’impresa autoveicoli, liquidità e beni aziendali; bancarotta da altre operazioni dolose; sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte sui redditi e IVA.
Inoltre, è stata contestata l’ipotesi di autoriciclaggio, poiché gli imprenditori hanno reimpiegato il patrimonio aziendale all’interno di una nuova società clone, attualmente operativa nello stesso settore della società in liquidazione giudiziale. Quest’ultima è stata ritenuta responsabile amministrativamente ai sensi del D.Lgs. 231/2001 per i reati commessi dai suoi vertici.
A seguito di tali contestazioni, sono stati sequestrati: il complesso dei beni aziendali illecitamente distratti e reimpiegati nella società clone; somme sottratte dalle casse societarie per 190.047 euro; beni e disponibilità finanziarie fino a 1.014.849,62 euro, quale profitto illecito derivante dalla sottrazione di cespiti a garanzia dei debiti. L’indagine si inserisce in un più ampio filone investigativo della Procura su casi di bancarotta fraudolenta da parte di imprenditori con società nel territorio di competenza.