Blitz interforze al Quarticciolo contro piazze di spaccio e occupazioni abusive [VIDEO]

Trovata cocaina nelle tubature, due arresti. Ma i cittadini protestano: droga e sfratti non possono essere messi sullo stesso piano. Corteo il primo marzo.

Roma – Blitz interforze stamani al Quarticciolo. Circa 200 operatori tra Polizia di Stato, militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, nonché della Polizia di Roma Capitale, hanno cinto d’assedio l’area delimitata da via Molfetta, via Cerignola, via Manfredonia, via Ostuni e via Trani. Nel mirino immigrazione clandestina, microcriminalità, spaccio di sostanze stupefacenti, abusivismo commerciale, in attuazione del dispositivo di sicurezza tracciato dal Questore di Roma. Le forze dell’ordine hanno occupato il territorio con controlli massivi, verificando persone fisiche, veicoli e attività commerciali. Le unità cinofile antidroga sono state impiegate per la ricerca di sostanze stupefacenti eventualmente nascoste in aree verdi o open air.

Poco dopo l’inizio delle attività, all’interno di una tubatura dell’acqua, gli agenti hanno rinvenuto 60 dosi di cocaina, sigillate con confezionamenti impermeabili. Contestualmente, i militari dell’Arma dei Carabinieri hanno trovato e sequestrato ulteriori 50 dosi di stupefacente. Due persone sono state arrestate e una denunciata per detenzione di hashish e cocaina.

Otto extracomunitari sono stati accompagnati presso l’Ufficio Immigrazione della Questura per approfondimenti sulla loro posizione sul territorio nazionale. Tre di questi, due tunisini e un serbo, sono stati trasferiti presso il CPR di Bari in esecuzione del provvedimento di espulsione, in attesa del rimpatrio nei rispettivi paesi di origine. Alla Polizia Locale di Roma Capitale è stato affidato il compito di restituire all’Ater due unità abitative occupate abusivamente.

Le operazioni sono state osteggiate da un gruppo di attivisti dei Movimenti per l’Abitare, che ha raggiunto i siti interessati dagli sgomberi. A seguito della liberazione degli immobili, circa 50 persone hanno poi inscenato un corteo estemporaneo per le vie del quartiere, che si è svolto senza criticità per l’ordine pubblico.

Durante le operazioni sono stati effettuati controlli anche su alcuni locali commerciali. Nel mirino degli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e dei Nas dei Carabinieri sono finiti due bar, dove sono state riscontrate irregolarità amministrative, violazioni della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, oltre alla mancata esposizione del listino prezzi e dell’elenco degli allergeni. Ai titolari degli esercizi sono state comminate sanzioni per un totale di circa 20.000 euro, e sono in corso approfondimenti per valutare la sospensione delle relative licenze. Tutte le operazioni sono state monitorate dall’alto con il supporto di un elicottero della Guardia di Finanza.

Contro le operazioni “alto impatto” i cittadini hanno indetto per il primo marzo un corteo popolare a cui ha dato adesione anche cultura e politiche abitative del III municipio Montesacro, Luca Blasi che in una nota scrive: “Questa mattina abbiamo visto l’ennesima operazione denominata ad “alto impatto” al Quarticciolo. Vista la frequenza con cui avvengono dobbiamo registrare il fatto che l’impatto sulla realtà sia minimo, ma che mediaticamente rendono bene”.

“La borgata di Roma est è in queste settimane al centro delle polemiche e del dibattito politico per la scelta del governo di inserirla nel cosiddetto Decreto Caivano. – prosegue Blasi -. Azioni come quelle di oggi, che trasformano il quartiere in un territorio di guerra con elicotteri in volo e centinaia di agenti in strada, non servono a molto per debellare i gravi fenomeni connessi allo spaccio di crack e alla presenza mafiosa sul territorio. Una volta finito tutto torna come prima”.

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