Gli aspetti non meno gravi sono quelli post pandemia i cui riflessi sulla società potranno essere assai gravi. Lo evidenzia con toni forti Luca Fusco di "Noi Denunceremo".
Bergamo – In facoltà di Medicina avevamo studiato i virus al terzo anno, in Microbiologia. Erano gli anni ’80 e sull’appendice del medesimo testo c’erano un cinquantina di pagine dedicate alla virologia. Poca roba giusto per avere una conoscenza di base. Poi per chi voleva specializzarsi poteva farlo seguendo la relativa scuola di specializzazione dopo la laurea.
I virus sono milioni e possono infettare qualsiasi creatura vivente perché sono essi stessi forme di vita, diceva la professoressa Costarelli che ricordo con nostalgia. Forme di vita mutanti, replicanti, in possesso di materiale genetico e che si riproducono ed evolvono attraverso la selezione naturale. Oggi si sa poco di più, per lo meno su come affrontarli e il vaccino potrebbe servire davvero a poco. I bravi virologi lo sanno.
Piuttosto le cure messe a punto per il Covid, come il plasma di soggetti in possesso di anticorpi, potrebbero dare ottimi risultati oltre all’utilizzo di cortisonici ed altri antinfiammatori. Insomma chi ci avrebbe aiutato, e tanto, in questi terribili tempi di pandemia sarebbe stata la ricerca scientifica ma l’Italia, oltre ad aver tagliato drasticamente i fondi, non ha mai spinto l’acceleratore in questo settore. Anzi, il nostro Paese ha sempre tirato la cinghia ai ricercatori e i risultati, letali, sono sotto gli occhi di tutti.
Abbiamo fatto questa premessa per dire che Luca Fusco, presidente del Comitato “Noi Denunceremo”, ha ragione da vendere quando se la prende con i vertici politici. Perché la gestione della pandemia, sin dalle prime battute, è stata davvero scadente e priva di quella cultura scientifica, non politicizzata, indispensabile per affrontare una malattia epocale come questa:
“…Se prima di questa pandemia esisteva distanza tra politica e gente, adesso questa distanza è un baratro, è un oceano, sono due galassie diverse – dice Fusco – voi parlate del nulla, voi non fate nulla. Voi non avete ancora capito cosa è accaduto. Voi dovete ammettere di avere miseramente fallito, voi dovete prendere atto che avete concorso a far morire delle persone, non a mettere numeri in una tabella, a far morire delle persone… Adesso dite che tutto funziona, un po’ di attenzione e tutto è a posto. Il vostro cinismo spaventa. Siete pietre non uomini…”.
Fusco parla poi di un aspetto estremamente importante: la sindrome post-traumatica del Covid che sta colpendo migliaia di persone:
”…Una mia conoscente – aggiunge Fusco – ha un bimbo di tre anni che non vuole più uscire di casa perché teme che il virus lo prenda e contemporaneamente ha paura che una volta fuori i poliziotti possano arrestarlo. Come farà a superare questo problema un bimbo di tre anni? Come faranno i genitori a restituirlo alla leggerezza che un bimbo di quell’età deve avere? Tanti, troppi si trascineranno, anzi ci trascineremo le conseguenze di questa vigliaccata che ci hanno fatto…
…Vigliacco è stato il non affrontare subito il mostro, vigliacco è stato il non informare compiutamente su quello che avevamo davanti, vigliacco è stato ad un certo punto chiudere tutto per tutelare meglio tutti. No signori, noi non siamo stati meglio tutelati, noi non abbiamo subito un semplice ‘chiudere tutto‘, noi siamo stati confinati in uno schifoso campo di prigionia, con un morbo che circolava incontrollato e con ospedali e medici non in grado di aiutarci. Noi siamo stati condannati a reagire come potevamo, anzi a cercare di non morire come potevamo…”.
Fusco fa riferimento a nomi e cognomi come il ricovero di Berlusconi di cui hanno dato notizie giornaliere tv e giornali tramite il suo medico professor Alberto Zangrillo e cosi via dicendo. Insomma anche per il Covid ci sono stati figli e figliastri. Poi gli scandali delle Rsa di cui si sta occupando la magistratura dove sono morti centinaia di anziani. I calcoli di morti e contagiati taroccati, i documenti secretati e chi più ne ha, più ne metta. Sino ai banchi con le rotelle e alle altre mille fesserie partorite da menti claudicanti. E non è finita.
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