Bari: il candidato sindaco di centrodestra in 48 ore, salgono quotazioni leghista Romito

Sponsorizzato da Matteo Salvini il giovane consigliere regionale del Carroccio sembra essere il favorito nella rosa dei nomi in campo.

Bari – Il candidato del centrodestra per le comunali ancora non c’è. Il tempo stringe e Fdi, Lega e Forza
Italia sono a caccia della persona giusta che accontenti tutti, quella che può tentare di sbaragliare il centrosinistra, che, nonostante lo strappo di Giuseppe Conte e il caso Decaro, resta un avversario insidioso da battere. Ma nelle ultime ore starebbe prendendo sempre più quota l’ipotesi di un’investitura del giovane consigliere regionale della Lega, Fabio Romito, sponsorizzato da Matteo Salvini, che nella sua ultima ‘apparizione’ nel capoluogo pugliese, senza citare direttamente il suo uomo, ha parlato di una “proposta nuova, giovane e vincente”. Romito, avvocato under 40, in effetti è il più giovane tra gli altri nomi che sono rimasti finora in lizza nella discussione della coalizione.

“Entro 48 ore ci sarà il nome di un candidato che sarà certamente un politico”, assicura il sottosegretario alla Salute e esponente pugliese di Fratelli d’Italia, Marcello Gemmato. Nei giorni scorsi tra i papabili c’erano
anche il senatore di Fdi Filippo Melchiorre e il viceministro della Giustizia, l’azzurro Francesco Paolo Sisto, che però sin dal primo momento avrebbe manifestato la sua indisponibilità. Nel centrodestra precisano che non esistono divisioni interne sulla scelta del candidato sindaco. “La nostra è una coalizione compatta, granitica e insieme condividerà le scelte quando saranno ufficializzate dalla coalizione”, dice Michele Picaro,
consigliere regionale e presidente di Fratelli d’Italia nella provincia di Bari.

Fabio Romito

A chi gli chiede se la Lega su Romito stia compiendo una fuga in avanti, Picaro risponde: “Non entro nel merito delle riflessioni altrui”. Non è un mistero che il partito di Giorgia Meloni veda bene Melchiorre come ‘frontrunner’ della coalizione nel capoluogo pugliese: “Melchiorre, come tanti altri autorevoli esponenti di Fdi, rappresenta una classe dirigente che è stata capace di costruire un partito che può rappresentare al meglio la coalizione”, osserva ancora il coordinatore di Fdi nella provincia di Bari: “qui non stiamo a rincorrere candidati o a promuoverne uno anziché altri: tra i partiti non c’è la volontà di proporre un nome anziché un altro, e Fratelli d’Italia, nonostante abbia l’autorevolezza per farlo, non antepone nessuna figura ma lavora per fare in modo che dopo il voto la coalizione sia nelle condizioni di poter rispettare quanto indicato nel programma”.

Prudente anche il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri: “Noi rispettiamo il territorio, stanno decidendo tra di loro, ci sono varie proposte in ballo. Si parla di Sisto, di Romito, di Melchiorre…”. Il leader della Lega Matteo Salvini preme, ovviamente, affinché la scelta ricada sulla giovane promessa Fabio Romito, consigliere regionale del Carroccio: per ora si tratta dell’ipotesi più accreditata ma restano in pista anche gli altri nomi.

Le elezioni sono in programma contemporaneamente alle europee, l’8 e 9 giugno, sempre che la commissione di accesso insediata dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi in seguito alle risultanze di una indagine della Procura di Bari, non suggerisca al Governo lo scioglimento per mafia del Consiglio comunale. Proprio sulle conseguenze da trarre dagli accertamenti della magistratura, dopo l’esplosione di un nuovo “caso” giudiziario sulla compravendita di voti, si è spaccato il “campo largo” che a Bari si preparava a celebrare le elezioni primarie, poi saltate, fra il candidato del Pd Vito Leccese e il “civico” di sinistra, sostenuto anche dal M5S, Michele Laforgia.

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