Gli agenti della polizia di Stato, in soli quattro giorni, hanno assicurato alla giustizia cinque pericolosi criminali, con diversi precedenti, in distinte operazioni sul territorio.
Verona – La Polizia di Stato, nel corso delle attività di ricerca dei destinatari di provvedimenti di cattura, nell’arco della settimana scorsa ha tratto in arresto cinque soggetti in altrettante distinte operazioni: un cittadino srilankese classe 1993, un cittadino veronese classe 1972, un cittadino emiratino classe 1988, un cittadino padovano classe 1981 e un cittadino napoletano classe 1971, tutti destinatari di misure di diversa natura emesse dall’Autorità Giudiziaria italiana ed estera.
Il cittadino srilankese – pluripregiudicato per reati contro la persona, il patrimonio e la Pubblica Amministrazione – è stato rintracciato ed arrestato dagli agenti della Sezione Catturandi della Squadra Mobile della Questura scaligera in zona Veronetta. L’Autorità Giudiziaria aveva inizialmente disposto nei sui confronti la misura del divieto di dimora nella provincia di Verona ma, dopo essere stato nuovamente individuato dagli agenti delle Volanti, è stata disposta nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere.
Il cittadino veronese, invece, è stato condannato in via definitiva per maltrattamenti ed atti persecutori perpetrati nei confronti dell’ex coniuge e, rintracciato dai poliziotti della Squadra Mobile in zona Poiano, ora dovrà scontare la pena di 1 anno e 4 mesi di carcere (oltre a 2 mesi di arresto ed euro 500 di ammenda).
Il cittadino emiratino, dipendente di un’agenzia interinale della città scaligera, è stato individuato e arrestato dai poliziotti della Sezione Catturandi proprio mentre stava svolgendo le proprie mansioni lavorative in un’importante fabbrica veronese. Lo stesso era destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria svedese per aver posto in essere gravi maltrattamenti nei confronti della propria ex compagna, oltre ad aver anche violato la misura del divieto di avvicinamento, tutte azioni compiute nel paese scandinavo. Secondo quanto indicato nel mandato d’arresto europeo, l’arrestato, laddove estradato, dovrà scontare 6 anni di reclusione.

Nella stessa giornata sono, poi, proseguite, incessanti le attività di ricerca nei confronti di un cittadino padovano, condannato in via definitiva per diversi reati, fra cui rapina e furto aggravato in concorso per una pena totale di 3 anni e 9 mesi di reclusione, oltre a 1040 euro di multa. Rintracciato in zona Quinto, è stato così bloccato dagli operatori della Squadra Mobile e tratto in arresto.
Da ultimo, gli agenti della Sezione Catturandi hanno rintracciato ed arrestato un cittadino napoletano poiché, già sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali, aveva tentato di asportare circa 1100 euro di merce da un esercizio pubblico. L’Autorità Giudiziaria, dunque, ha deciso di sospendere la citata misura alternativa e di ripristinare quella più grave della detenzione in carcere. Al termine delle formalità di rito, i destinatari dei provvedimenti restrittivi sono stati accompagnati presso la casa circondariale di Verona-Montorio, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.