Una vera e propria iattura: il gioco d’azzardo on line

Anche fra i minori i giochi “proibiti” on line stanno prendendo piede pericolosamente. Mentre la popolazione adulta che scommette in rete è in netto aumento.

Il gioco d’azzardo, in Europa, è un grande business. Per gioco d’azzardo l’ordinamento penale italiano intende un tipo di gioco nel quale ricorre il fine di lucro e la vincita o perdita è completamente o quasi aleatoria. Esso consiste nello scommettere beni, perlopiù denaro, sull’esito di un evento futuro. La European Gaming and Betting Association (Egba) è l’associazione di categoria con sede a Bruxelles che rappresenta i principali operatori di gioco d’azzardo online stabiliti, autorizzati e regolamentati all’interno dell’UE.

In base ai dati che ha diffuso, in Europa i clienti attratti dal gioco online ammontavano a 38,6 milioni nel 2024 cresciuti del 19% rispetto all’anno prima. Una particolarità di questa impennata è che sono cresciuti sia i giocatori che coloro che manifestano una dipendenza patologica. Quest’ultima, anche detta ludopatia o gioco d’azzardo patologico (GAP), è un disturbo comportamentale che porta la persona a perdere il controllo sul proprio comportamento di gioco, sperimentando un desiderio irresistibile di scommettere, anche quando ciò comporta rischi e perdite significative.

Il giocatore patologico tende a nascondere il suo comportamento, a mentire e a isolarsi socialmente. Ebbene, secondo i dati diffusi da “The Lancet”, rivista medica inglese, nel mondo ci sono ben 54,7 milioni di individui che nel 2024 si sono rivolti ai servizi sanitari. Il 75% dei giocatori è di genere maschile, mentre il 25% femminile, di cui la maggioranza è compresa tra i 26 e 50 anni d’età. Tra casinò online e scommesse su sport ed altri eventi si parla di un giro d’affari di 35,2 miliardi di euro. Si è stimato un incremento annuo di circa il 7% fino al 2029. Poiché il disturbo del gioco patologico è diventato un fenomeno sociale con costi individuali e collettivi, le legislazioni nazionali ed europea hanno emanato delle norme per combatterlo.

Malgrado il gioco d’azzardo on line sia proibito tra i minorenni, in realtà molti hanno dichiarato di farlo spesso. Sarà per il fascino di violare ciò che viene proibito per legge, sta di fatto che il 23% deglii studenti fino a 16 anni ha giocato d’azzardo in Europa, secondo un’indagine condotta dall’ European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs (ESPAD). Si tratta di un progetto di ricerca europeo che indaga sui comportamenti legati all’uso di alcol, tabacco, droghe e altre sostanze tra gli studenti delle scuole superiori.

Esiste anche una versione nazionale, ESPAD®Italia, che segue lo stesso approccio di indagine. Il fenomeno è maggiormente diffuso tra i Paesi dell’Europa meridionale e balcanici. Seguono i Paesi dell’Europa orientale, mentre dove è meno prevalente è in quelli del Centro-Nord Europa. Gli uomini sono più vulnerabili rispetto alle donne, le quali, tuttavia, sono più veloci nello sviluppo patologico del problema. Il gioco sta mietendo sempre più vittime tra i ragazzi, con una crescita annua costante che sta creando forti preoccupazioni tra le famiglie e le istituzioni.

Pare che per accostarsi al gioco siano determinanti fattori ambientali e familiari, mentre tra i giocatori a rischio le peculiarità prevalenti sono l’indole e la personalità individuale. E’ un problema che esiste da tempo, non è una novità dell’ultima ora. Fino a quando circolano un sacco di soldi con le relative corruttele, è molto improbabile che il fenomeno possa estinguersi!