Alberto Trentini

Venezuela, liberati Amerigo De Grazia e Margarita Assenza: continuano gli sforzi per Alberto Trentini

Erano detenuti presso il carcere El Elichoide, tristemente noto per le dure condizioni di vita e la violazione dei diritti umani. Farnesina al lavoro per la liberazione del cooperante veneziano.

Roma – Le autorità venezuelane hanno annunciato la liberazione degli italo-venezuelani Amerigo De Grazia e Margarita Assenza, arrestati rispettivamente il 7 agosto e il 2 ottobre 2024 a Caracas. Il rilascio, che include anche altri 11 prigionieri politici, è stato comunicato dalla Farnesina, che ha sottolineato il ruolo cruciale del lavoro diplomatico svolto. Tuttavia, i due cittadini dovranno presentarsi in tribunale domani per chiarire la loro posizione giudiziaria e non potranno lasciare la capitale venezuelana, mentre per altri detenuti è stato disposto un regime di detenzione domiciliare.

Amerigo De Grazia, ex deputato dell’Assemblea Nazionale venezuelana e figura di spicco dell’opposizione al regime di Nicolás Maduro, era detenuto in isolamento presso il carcere di El Helicoide, noto per le dure condizioni e le accuse di violazioni dei diritti umani. Le sue condizioni di salute avevano sollevato preoccupazioni, spingendo l’ambasciata d’Italia a sollecitare ripetutamente le autorità venezuelane per garantirgli cure mediche adeguate. Margarita Assenza, invece, collaboratrice del sindaco di Maracaibo, Rafael Ramírez, era stata arrestata insieme a quest’ultimo con l’accusa di “reati contro il patrimonio dello Stato”. Anch’essa detenuta a El Helicoide, la sua liberazione rappresenta un passo significativo, anche se il procedimento legale a suo carico rimane aperto.

La Farnesina ha definito il rilascio un “risultato importante”, frutto di un’intensa attività diplomatica coordinata con le istituzioni italiane e internazionali. Tuttavia, la situazione rimane complessa: De Grazia e Assenza non sono ancora pienamente liberi, poiché vincolati a presentarsi in tribunale e a rimanere a Caracas. Inoltre, il governo italiano continua a lavorare per la liberazione di altri cittadini italiani, tra cui il cooperante Alberto Trentini, detenuto dal 15 novembre 2024 nel carcere di El Rodeo I, e altri italo-venezuelani come Biagio Pilieri e Daniel Echenagucia, ancora rinchiusi a El Helicoide. Le trattative, portate avanti anche grazie alla nomina dell’inviato speciale Luigi Vignali, sono rese difficili dal clima politico instabile in Venezuela, segnato da una repressione che, secondo l’ONG Foro Penal, conta oltre 1.600 prigionieri politici, tra cui più di 150 con doppia cittadinanza.

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