Depositato il “ricorso per saltum”: la Procura punta al giudizio diretto della Suprema Corte.
Palermo – La Procura di Palermo ha presentato ricorso in Cassazione contro la sentenza che ha assolto Matteo Salvini dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio nell’ambito del caso Open Arms, relativo al blocco della nave con a bordo migranti soccorsi nel Mediterraneo durante l’estate del 2019.
Si tratta di un “ricorso per saltum”, uno strumento previsto dall’ordinamento che consente di saltare il grado d’appello e di adire direttamente la Suprema Corte, chiedendo una pronuncia definitiva sul caso.
L’ex ministro dell’Interno era stato assolto lo scorso ottobre dal Tribunale di Palermo, che aveva ritenuto il fatto non costituente reato. La vicenda risale ad agosto 2019, quando Salvini, allora titolare del Viminale, aveva impedito lo sbarco di 147 migranti dalla nave umanitaria Open Arms, tenendola ferma per giorni davanti alle coste di Lampedusa.
La decisione della Procura riapre quindi il caso, che potrebbe ora essere esaminato dalla Corte di Cassazione. Il ricorso punta a una revisione giuridica della sentenza assolutoria e potrebbe avere implicazioni rilevanti anche sul piano politico.