Bari: scoperti 928 lavoratori irregolari

Sanzionati 66 datori di lavoro dopo oltre cento controlli della Guardia di Finanza. Emersi casi gravi nei settori agricolo, tessile e logistico.

Bari – Nei primi sei mesi dell’anno, la Guardia di Finanza di Bari ha intensificato i controlli a tutela della legalità nel mondo del lavoro, scoprendo 928 lavoratori impiegati in modo irregolare, di cui ben 138 completamente “in nero”. L’attività, svolta con oltre cento interventi mirati e analisi di rischio, ha portato alla sanzione di 66 datori di lavoro.

I controlli, condotti dal Comando Provinciale barese, hanno riguardato soprattutto i settori primario e terziario, spesso caratterizzati da forme diffuse di lavoro sommerso o non conforme alle normative vigenti. Le verifiche hanno messo a confronto i dati ufficialmente dichiarati dalle aziende con le effettive condizioni riscontrate sul campo, anche attraverso interviste ai lavoratori presenti.

Tra gli interventi più rilevanti si segnala quello della Compagnia di Monopoli, che durante la campagna Cerasicola, ha individuato in un fondo agricolo del sudest barese 18 lavoratori completamente privi di contratto e non registrati ai fini contributivi e assicurativi. A Bitonto, invece, i militari hanno sanzionato un’azienda tessile specializzata nel confezionamento su misura di abbigliamento, che impiegava 10 lavoratori in assenza delle previste formalità di assunzione.

Le irregolarità rilevate non si sono limitate alla mancanza di contratti ma hanno riguardato anche la tracciabilità dei pagamenti per le prestazioni di manodopera, configurando ulteriori violazioni. Particolarmente significativo l’intervento del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, che ha smantellato un complesso sistema di intermediazione illecita di manodopera nel settore della logistica. In questo ambito, sono stati scoperti ben 572 lavoratori impiegati in maniera irregolare da una sola società.

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