Caso Resinovich, sequestrati altri coltelli appartenuti a Visintin: li aveva dati a un amico

Tre lame regalate oltre due anni fa a un conoscente dal marito della donna finiscono nel fascicolo d’indagine. Attesa per l’incidente probatorio con Claudio Sterpin.

Trieste – Nuovo colpo di scena nel caso di Liliana Resinovoich, la donna scomparsa a Trieste nel dicembre 2021 e trovata senza vita settimane dopo, il cadavere avvolto in due sacchi della spazzatura. A finire nuovamente sotto la lente della Procura di Trieste sono altri coltelli appartenuti al marito, Sebastiano Visintin, al momento unico indagato per omicidio volontario.

I coltelli consegnati spontaneamente agli inquirenti dall’amico

Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Piccolo, si tratta di tre lame che Visintin avrebbe donato oltre due anni fa a un conoscente residente in Toscana, un professionista che ha contattato la PM Ilaria Iozzi, titolare dell’inchiesta, dopo aver appreso del sequestro di un consistente numero di coltelli e forbici eseguito l’8 aprile scorso nella casa di Visintin.

L’uomo è stato convocato negli uffici della Squadra Mobile per chiarire i contorni del rapporto con l’indagato e, in quella sede, i coltelli sono stati sequestrati. Non è ancora chiaro se questi oggetti possano avere un qualche collegamento diretto con il decesso della donna, ma il loro ingresso nel fascicolo rappresenta un nuovo elemento investigativo.

Sul corpo di Liliana nessuna ferita di arma da taglio

Sul corpo di Liliana Resinovich non c’erano ferite da arma da taglio. Circostanza che finora ha complicato il quadro accusatorio e alimentato numerose ipotesi – dal suicidio al soffocamento – senza però giungere a una conclusione definitiva.

Attesa per l’incidente probatorio

Nel frattempo, si attende la decisione del gip Flavia Mangiante sull’eventuale incidente probatorio per l’audizione di Claudio Sterpin, amico e confidente di Liliana, che potrebbe fornire elementi utili alla ricostruzione del contesto personale e relazionale in cui si è consumata la tragedia.

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