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Maxi blitz della Gdf a Treviso: 25 tonnellate di cibo “fantasma”

Scoperto un magazzino cinese non a norma ad Altivole (Treviso): alimenti avariati, bevande di contrabbando e articoli per la casa privi di certificazioni.

Treviso – La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Treviso, in collaborazione con il personale specializzato del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) dell’Azienda ULSS 2 della Marca Trevigiana, ha condotto una significativa operazione ad Altivole, culminata nel sequestro di ingenti quantità di prodotti alimentari, bevande e articoli per la casa presso un magazzino gestito da un imprenditore di nazionalità cinese.

L’intervento, volto a tutelare la sicurezza dei consumatori, ha rivelato gravi irregolarità igienico-sanitarie e violazioni delle normative sul commercio. Il magazzino, sprovvisto della necessaria notifica sanitaria per l’attività di trasporto, distribuzione e vendita di alimenti, operava di fatto al di fuori di qualsiasi sistema di controllo, compromettendo gli standard di sicurezza alimentare previsti dall’Unione Europea. Le Fiamme Gialle hanno riscontrato condizioni igieniche pessime: scrostamenti e muffe alle pareti, promiscuità tra alimenti e materiali non alimentari (come termosaldatrici, seghe elettriche e prodotti per le pulizie), e carenze nella tracciabilità dei prodotti.

Sequestrati alimenti e bevande

In particolare, sono state sequestrate oltre 25 tonnellate di derrate alimentari e 2.000 litri di bevande, conservate in condizioni che le rendevano potenzialmente dannose per il consumo umano. Tra i prodotti alimentari, quasi una tonnellata (includendo prodotti ittici, carni, yogurt, tofu, germogli di soia, frutta, verdura, legumi e funghi) è stata trovata in cattivo stato di conservazione e non mantenuta a temperatura refrigerata, rendendola inidonea al consumo. Inoltre, sono state rinvenute carni lavorate e derivati del latte scaduti. Molti beni erano privi di etichettatura o di etichettatura in lingua italiana, rendendo impossibile risalire alla loro provenienza e composizione.

Blitz della Finanza ad Altivole (Treviso)

Dalle indagini condotte dai finanzieri della Compagnia di Castelfranco Veneto è emerso che questi prodotti venivano venduti a privati cittadini, principalmente di nazionalità cinese, tramite consegne a domicilio, e anche a imprese del settore manifatturiero, anch’esse gestite da connazionali dell’imprenditore sanzionato.

L’operazione ha inoltre portato al sequestro amministrativo di oltre 18.000 prodotti destinati al contatto con gli alimenti (tra cui confezioni in plastica, pentole, taglieri e altri utensili da cucina) e quasi 450 calzature, tutti sprovvisti dei requisiti di sicurezza e conformità previsti dalle normative a tutela del consumatore.

Sequestrati alcolici con indicazioni in lingua cinese

Un altro grave illecito scoperto riguarda il contrabbando di alcolici: sono stati sequestrati 468 litri di prodotti alcolici con indicazioni in lingua cinese, privi del contrassegno di Stato. Questo ha portato alla denuncia dell’imprenditore per il commercio abusivo di prodotti alcolici “di contrabbando”.

Infine, le Fiamme Gialle hanno rilevato irregolarità nella posizione lavorativa di una collaboratrice familiare, non in regola con gli obblighi contributivi e senza l’assicurazione sociale obbligatoria contro infortuni e malattie professionali.

Al termine dell’attività ispettiva, le violazioni accertate prevedono sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 26.000 euro, a testimonianza dell’impegno costante della Guardia di Finanza nel garantire la sicurezza dei cittadini e la legalità economica.

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