Evasione fiscale da 2 milioni: sequestri nella ristorazione tra Modena e Bologna

Tre persone indagate per infedele e omessa dichiarazione dei redditi. Ricostruiti oltre 6 milioni di euro di redditi non dichiarati.

Modena – Un’evasione fiscale da circa 2 milioni di euro e una rete di società e attività tra Modena e Bologna nel mirino della Guardia di Finanza: è quanto emerge da un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Modena, che ha portato al sequestro di beni per oltre 1,3 milioni di euro.

Nei giorni scorsi, su delega della Procura, i militari del Comando Provinciale delle Fiamme Gialle modenesi hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale locale nei confronti di una società a responsabilità limitata, una ditta individuale e dei relativi amministratori, di diritto e di fatto, indagati per infedele e omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali.

Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Modena, hanno ricostruito l’attività di una società con sede a Sassuolo, attiva nella ristorazione con somministrazione e con locali sparsi tra le province di Modena e Bologna. Il principale indagato risulta essere il titolare della ditta individuale, che di fatto amministrava anche la società di capitali.

L’attività investigativa è partita da due verifiche fiscali connesse a un precedente procedimento penale per reati fallimentari. Grazie all’analisi delle movimentazioni bancarie dei conti aziendali, è emersa una dichiarazione infedele dei redditi per il periodo 2018-2020 e l’omissione totale delle dichiarazioni per gli anni 2021 e 2022, per un ammontare che ha superato le soglie penali previste dalla legge.

In totale, sono stati ricostruiti quasi 6 milioni di euro di redditi non dichiarati. A seguito del provvedimento emesso dal G.I.P., sono stati sequestrati beni e disponibilità finanziarie per circa 1,3 milioni di euro, tra cui 250.000 euro in conti correnti e liquidità, un immobile situato a Castelfranco Emilia, cinque veicoli, quattro quote societarie.

L’indagine si inserisce nell’ambito dell’attività della Guardia di Finanza finalizzata a contrastare l’evasione e le frodi fiscali, in un settore – quello della ristorazione – storicamente considerato a rischio per condotte elusive e inadempienze tributarie.

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