Adunata degli Alpini a Biella: centomila penne nere invadono pacificamente la città

Un lungo serpentone di cappelli piumati, fanfare e gonfaloni delle sezioni Ana è sfilato per le vie applaudito dalla folla.

Biella – Una marea di cappelli piumati ha invaso le strade di Biella per la 96ª Adunata Nazionale degli Alpini, un evento che ha riunito circa centomila tra alpini in servizio e in congedo, accompagnati da migliaia di visitatori. La sfilata, partita da piazza Adua e proseguita lungo via La Marmora, ha visto un lungo serpentone di penne nere, fanfare e gonfaloni delle sezioni Ana, applaudito da una folla entusiasta. Sul palco delle autorità, il presidente del Senato Ignazio La Russa e il ministro della Difesa Guido Crosetto, quest’ultimo con il cappello alpino in testa, hanno assistito accanto al comandante delle Truppe Alpine Michele Risi e al presidente Ana Sebastiano Favero.

“L’Associazione Nazionale Alpini è apolitica e apartitica, come le Forze Armate. Non permetteremo che pochi perditempo rovinino una festa di centinaia di migliaia di persone perbene, il cui unico obiettivo è servire lo Stato”, ha dichiarato Crosetto commentando il canto di “Faccetta Nera” intonato da alcuni partecipanti la sera precedente la sfilata. Il ministro ha poi elogiato il ruolo degli alpini: “In un mondo che sembra andare in tutt’altra direzione, gli alpini sono portatori di pace, protagonisti nelle missioni internazionali da Gaza al Libano all’Afghanistan”. Crosetto ha sottolineato la loro prontezza nelle crisi, come catastrofi naturali, e il loro spirito di servizio, che continua anche dopo il congedo.

Il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha definito gli alpini “costruttori di pace”, lodandone l’impegno nel volontariato e nella Protezione Civile: “La loro storia e il legame con il territorio sono un esempio di altruismo e umanità”. Anche il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto ha reso omaggio alle Penne Nere, descrivendole come “custodi della memoria e costruttori di futuro”, sempre in prima linea per la sicurezza e la tutela ambientale. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, pur rivolgendosi ai Bersaglieri per il loro raduno a Marsala, ha espresso un apprezzamento trasversale per le specialità militari, includendo implicitamente gli alpini, per il loro contributo alla pace e alla stabilità.

L’episodio di “Faccetta Nera” ha riacceso il dibattito sulla memoria storica. Sebbene isolato, il canto ha suscitato critiche. L’Ana ha preso le distanze, ribadendo la natura apolitica dell’associazione. “Questi episodi non rappresentano i nostri valori”, ha dichiarato Favero, invitando a concentrarsi sull’unità e la solidarietà della festa. L’adunata di Biella è stata anche un’occasione per celebrare i 150 anni dell’Ana, fondata nel 1872. Anche a Biella le Penne Nere hanno dimostrato di essere un punto di riferimento per le comunità, dalla gestione delle emergenze alla promozione di valori come il rispetto e la dedizione. La sfilata, con bande musicali e striscioni che raccontano le storie delle sezioni, ha emozionato i presenti, rafforzando il legame tra gli alpini e il territorio piemontese.

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