Pasqua all’insegna del risparmio: solo una famiglia su sei viaggia, ma le tradizioni resistono. Uovo di cioccolato preferito alla colomba, mentre aumentano i prezzi di cibo e trasporti.
La Pasqua 2025 si conferma la più cara degli ultimi anni. Tra prezzi in costante aumento e potere d’acquisto in calo, gli italiani cambiano abitudini ma non rinunciano alle tradizioni. A farne le spese è soprattutto il turismo: solo una famiglia su sei ha programmato un viaggio, mentre la maggior parte resterà a casa, puntando su pranzi casalinghi e celebrazioni familiari.
L’uovo di cioccolato vince sulla colomba
Secondo i dati diffusi da Coop Alleanza 3.0, il simbolo più amato della Pasqua resta l’uovo di cioccolato, con 1,5 milioni di pezzi venduti, il doppio delle colombe (730mila).
Le preferenze cambiano con l’età:
- I bambini prediligono il cioccolato al latte (456mila) e le versioni bigusto (364mila),
- Gli adulti scelgono il fondente (261mila).
Tra le colombe, la versione classica (288mila) resta in testa, seguita da quelle farcite (272mila) e senza canditi (122mila). In crescita i formati mini (41mila) e le varianti senza glutine (8.500), a testimonianza di una maggiore attenzione alle esigenze alimentari e di budget.
Tavola pasquale più cara: burro, caffè e cacao in aumento
I dati di Assoutenti confermano una Pasqua segnata da forti rincari alimentari:
- Burro e caffè +19,5%
- Cacao +14,1%
- Cioccolato +9,6%
- Uova di gallina +4,6%
Anche la frutta e la verdura subiscono aumenti:
- Agrumi +7,2%
- Pomodori +6,1%
- Insalata +5,4%
- Bevande analcoliche +7,8%
Nonostante ciò, la tradizione gastronomica resiste, con molte famiglie che, pur con un occhio attento al portafoglio, non rinunciano al classico pranzo pasquale.
Trasporti e turismo: voli e treni alle stelle
Il comparto trasporti mostra il volto più duro dell’inflazione. Secondo Federconsumatori Calabria, i biglietti ferroviari sulla tratta Milano-Paola sono aumentati del 190% in appena 20 giorni, mentre i voli Torino-Reggio Calabria hanno registrato rincari medi superiori ai 180 euro.
Una situazione che frena gli spostamenti, spingendo sempre più italiani a optare per la Pasqua in famiglia, tra uova, colombe e pasti casalinghi, nel segno della continuità con le tradizioni, anche in tempi difficili.