Urzì (FdI): a Trento “Anm ‘recluta’ universitari contro il governo, sconcertato”

Il deputato di Fratelli d’Italia sullo sciopero delle toghe: “Mancanza del senso della misura da parte del segretario della giunta distrettuale”.

Roma – “Esprimo il mio sconcerto per la mancanza del senso della misura e del rispetto del proprio ruolo per una azione politica che ormai travalica i confini dello stesso ambito del palazzo di giustizia, promuovendo la stessa mobilitazione popolare e universitaria. Fosse utilizzato lo stesso zelo per smaltire gli arretrati i cittadini potrebbero ringraziare”. Lo ha dichiarato il deputato trentino Alessandro Urzì, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione affari costituzionali della Camera, in relazione alla lettera che il giudice di Trento e segretario della giunta distrettuale dell’Anm, Marta Schiavo, ha inviato alle rappresentanze universitarie sullo sciopero indetto per oggi contro la separazione delle carriere.

“‘Vi scrivo perché giovedì 27 febbraio l’Anm ha indetto una giornata di sciopero per protestare contro la proposta di legge che porterà alla separazione delle carriere di magistrati giudicanti e requirenti, convinti che sia una riforma che incide in modo negativo sull’indipendenza di tutto il potere giudiziario’, dice la giudice, sprezzante per ogni regola di ingaggio, ma soprattutto del proprio ruolo che è quello di fare rispettare le leggi e non invece di sostituirsi al luogo della sovranità popolare che è il parlamento, che le leggi le scrive – ha aggiunto Urzì -. ‘In tale giornata l’Anm locale ha indetto un’assemblea aperta alla cittadinanza presso l’aula della Corte di Assise e vorremo invitare a partecipare anche voi studenti universitari’ e così facendo la giudice forza l’uso del proprio ruolo in una azione di apparente tentativo di strumentalizzazione a fini politici degli studenti universitari, forse un po’ per riempire una sala altrimenti semivuota”. 

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