Bolletta dell’acqua da 20mila euro per un’anziana di Modica: cittadini in rivolta

Non è l’unico caso nel Ragusano: bollette assurde hanno colpito altri residenti, che protestano contro la Iblea Acque: “Le autorità intervengano”.

Ragusa – Quando ha aperto la bolletta dell’acqua, si è trovata davanti una cifra da svenimento: quasi 20mila euro. Totalmente ingiustificata per una donna anziana che vive sola in un’abitazione di 100 metri quadrati. Eppure è successo: la disavventura si è consumata a Modica, nel Ragusano. La donna, ancora sotto shock, ha raccontato la sua incredulità: “Mi è preso un colpo quando ho visto l’importo. Non è possibile che una persona che vive da sola consumi una quantità d’acqua tale da giustificare una bolletta simile”.

Il suo caso a Modica non è certo isolato. Molti cittadini del comune siciliano hanno segnalato rincari esorbitanti nelle loro bollette, spesso senza che vi sia un riscontro reale sui consumi effettivi. Diverse famiglie e utenti singoli hanno lamentato addebiti sproporzionati e fatturazioni errate, con importi difficili da sostenere e senza un controllo adeguato da parte dell’ente gestore. E ora sono sul piede di guerra.

A finire nel mirino delle proteste è la gestione del servizio idrico da parte della società Iblea Acque, che negli ultimi mesi è stata oggetto di numerose segnalazioni. Gli utenti chiedono interventi urgenti da parte delle autorità competenti per fare chiarezza su questi rincari ingiustificati e rivedere il sistema di fatturazione.

«Il caos gestionale del servizio idrico sta mettendo in difficoltà numerosi utenti, spingendo molti a chiedere chiarimenti e interventi urgenti da parte delle autorità competenti. Ora si attende una risposta da parte del Comune e della società Iblea Acque per capire se e come verranno rivisti questi importi, evitando che situazioni simili possano ripetersi in futuro», hanno scritto i cittadini in una nota diffusa alla stampa.

Di fronte al malcontento crescente, il Comune di Modica ha dichiarato di voler approfondire la questione e verificare eventuali errori nei calcoli delle bollette. L’obiettivo è evitare che simili episodi si ripetano, garantendo ai cittadini una gestione trasparente e corretta del servizio idrico.

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