Lotta all’evasione fiscale: nel 2024 recuperati 33,4 miliardi di euro

Il dato diffuso dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Carbone. Si tratta per l’80% di evasione, per il restante di altre irregolarità.

Roma – Nel 2024 sono affluiti nelle casse dello Stato 33,4 miliardi, 2 miliardi in più dell’anno precedente. Il dato più alto di sempre”. A snocciolare le cifre, il direttore dell’Agenzia delle Entrate Maurizio Carbone alla presentazione dei risultati raggiunti nel 2024 dall’Agenzia delle Entrate e dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Si tratta per l’80% di evasione fiscale, per il restante da altri tipi di irregolarità. “A questi vanno aggiunti sette miliardi che sono stati recuperati da Agenzie delle Entrate Riscossione da altri enti, come Inps e Comuni”, ha aggiunto.

“Confermo l’impegno riformatore del governo per garantire un sistema fiscale certo, trasparente, semplificato. Non distorsivo per le attività economiche e funzionale alla crescita del Paese”, ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in un videomessaggio in occasione della presentazione dei risultati 2024 dell’Agenzia delle Entrate. Un’azione di contrasto all’evasione che, stando anche alle ultime direttive impartite da Giorgetti, dovrà proseguire in modo strutturale anche nel 2025 attraverso, da un lato, all’adozione di un approccio collaborativo tra l’Amministrazione finanziaria e contribuenti che “promuova la semplificazione degli adempimenti, aumenti la compliance volontaria e ne riduca i costi” e, dall’altro, mediante l’introduzione di strategie di controllo ancora più efficaci e sanzioni tempestive.

Promuovere dunque la tax compliance, per aumentare il gettito derivante da attività di prevenzione e di contrasto e soprattutto provvedere al completamento della riforma della riscossione, salvaguardando necessariamente gli incassi. Proseguire con la compliance vuole anche dire proseguire con il concordato che, come ha ribadito a più riprese lo stesso viceministro Maurizio Leo, si potrà rivedere per renderlo più appetibile intervenendo con il correttivo ai decreti attuativi della delega fiscale. Ieri il viceministro delle Finanze, a margine di un convegno alla Camera sul tema “Finanza oltre i confini – Islamic finance: un’opportunità strategica per attirare investimenti”, ha affermato: “Si sta facendo una lotta all’evasione in stretto coordinamento tra gli indirizzi che vengono dati dal governo e l’azione dell’agenzia delle Entrate”.

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