A Furci Siculo il sindaco Matteo Francilia e l’assessore Agatino Pistone, hanno salvato un automobilista rimasto intrappolato in macchina.
Messina – Violenta ondata di maltempo nella città siciliana e nell’intera provincia. In città sono numerosi gli allagamenti, gli alberi caduti, le frane e gli smottamenti. Straripato il torrente del villaggio di Zafferia: l’acqua ha trascinato alcune auto: quattro persone sono state recuperate dalle vetture bloccate dall’acqua in un sottopassaggio. Cimiteri, ville e parchi cittadini inibiti. Sono 50 gli interventi dei vigili del fuoco per piccoli smottamenti e allagamenti nel messinese. Il villaggio di Zafferia, a Messina, è invaso da fango e detriti trascinati dal torrente. Le strade si sono trasformate in fiumi, gli abitanti sono rimasti intrappolati nelle abitazioni.
Straripati i torrenti Fiumedinisi nel territori di Alì Terme e Agrò nel comune di di Sant’Alessio Siculo, entrambi in provincia di Messina. L’Anas ha chiuso due tratti della statale Orientale sicula. A Furci Siculo, nella zona jonica del messinese, il sindaco Matteo Francilia e l’assessore Agatino Pistone, hanno salvato un automobilista rimasto intrappolato nella sua vettura in un sottopasso allagato, lungo il tratto che collega la statale 14 con le frazioni Grotte e Calcare, costeggiando il torrente Savoca, straripato. L’uomo è stato portato nella sua abitazione dai vigili urbani che nel frattempo hanno chiuso l’arteria al traffico per motivi di sicurezza.
La violenta ondata di maltempo che ha colpito Messina, e in particolare la zona sud, sta determinando alcune difficoltà anche nel Policlinico universitario. La pioggia è filtrata da un pannello del controsoffitto all’interno del pronto soccorso e per il quale i tecnici stanno intervenendo. E ancora, una violenta grandinata si è abbattuta nella notte in alcuni paesi del versante Sud-Est dell’Etna. L’emergenza maltempo è nella Sicilia orientale, in particolare a Messina e Catania. A quanto si apprende sono una cinquantina per ora gli interventi dei vigili del fuoco nel messinese, dove una bomba d’acqua ha provocato allagamenti e piccole frane. In sole 4 ore si è riversata su Messina una quantità d’acqua pari al volume di pioggia di 30 giorni, generando il collasso della rete di convogliamento delle acque bianche, secondo quanto rende noto il Comune. In base a quanto registrato dal punto di rilevamento di Dinnammare sono quasi 150 i millimetri di pioggia che in poche ore sono cadute sulla città.
Allagamenti e frane hanno interessato varie zone della provincia di Catanzaro, dove ci sono state piogge intense. L’area più colpita è quella di Copanello di Staletti, dove è stato chiuso un tratto della statale 106 jonica per allagamenti e una serie di smottamenti. Tutte le squadre dei vigili del fuoco del comando di Catanzaro sede centrale e dei distaccamenti provinciali sono impegnati per le operazioni di soccorso. La zona più colpita è quella costiera, con particolari criticità a Catanzaro, Montepaone Lido, Squillace e nel comprensorio Lametino. Molte auto in transito sono rimaste impantanate lungo le strade e in prossimità dei sottopassi invasi da acqua e detriti.