Si uccide in carcere dopo femminicidio, la Procura di Modena indaga per istigazione al suicidio

Andrea Paltrinieri, condannato per l’omicidio della moglie Anna Sviridenko, avrebbe ricevuto minacce e insulti da parte di altri detenuti.

Modena – La Procura di Modena ha avviato un’indagine con l’ipotesi di istigazione al suicidio in relazione alla morte di Andrea Paltrinieri, un ingegnere di 50 anni, trovato privo di vita circa dieci giorni fa nella sua cella del carcere Sant’Anna. L’uomo stava scontando una pena per l’omicidio della sua ex moglie, Anna Sviridenko, una donna di 41 anni di origine bielorussa, avvenuto nel giugno dello scorso anno. Attualmente, il fascicolo d’inchiesta è stato aperto contro ignoti.

Secondo quanto riportato dal quotidiano il Resto del Carlino, Paltrinieri avrebbe ricevuto minacce e insulti da parte di altri detenuti. Le autorità stanno verificando se ci fossero segnali premonitori delle sue intenzioni e se tali segnali siano stati eventualmente trascurati.

Il tragico episodio che ha portato alla detenzione di Paltrinieri risale all’omicidio di Anna Sviridenko, soffocata dall’uomo. Dopo il delitto, Paltrinieri trasportò il corpo della donna su un furgone fino alla caserma dei carabinieri di Modena, dove confessò l’accaduto. Tra i motivi di tensione che avrebbero portato al drammatico gesto figuravano questioni legate all’affidamento dei due figli piccoli della coppia.

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