Nel suo intervento a Camere riunite dopo il passaggio al Quirinale, il sovrano, a Roma in visita di Stato, ha parlato anche in italiano.
Roma – Re Felipe VI di Spagna nel suo intervento a Roma a Camere riunite, in occasione della visita di Stato in Italia con la regina Letizia, ha ringraziato il capo dello Stato Sergio Mattarella. “Permettetemi di provare a dire qualche parola nella bellissima lingua italiana per esprimere la mia gratitudine al Presidente Sergio Mattarella per il suo invito e la continua stima e attenzione nei confronti della regina e miei”, ha detto. Il re ha ringraziato Mattarella “per la sensibilità verso la Spagna, per aver sempre trovato nel presidente della Repubblica i consigli. Lo sapete meglio di me, è un punto di riferimento per l’Italia e gli italiani, nonché per molti capi di Stato tra cui ci sono io”, ha aggiunto.
I reali di Spagna, Re Filippo VI e la Regina Letizia, sono stati a Roma per la visita di Stato in Italia. Prima l’incontro al Quirinale: ad accoglierli, nel cortile d’onore con i reparti schierati, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la figlia Laura. Dopo i colloqui al Quirinale re Felipe si è spostato a villa Doria Pamphili per una colazione con la premier Giorgia Meloni. Poi a Montecitorio ed in serata di nuovo al Quirinale per la cena di Stato. “La sua visita in Italia è di grandissima importanza anche per il momento storico che attraversa l’Unione europea e la comunità internazionale ma la solidità copre tutti gli aspetti delle straordinarie relazioni che ci sono tra Spagna e Italia”, ha detto Mattarella ricevendo al Quirinale i reali di Spagna.
“E’ un piacere rinnovarle il benvenuto a Roma e in questo palazzo. Per la Repubblica italiana è un onore avere qui le loro maestà e sottolineare l’amicizia e collaborazione. Un’amicizia e collaborazione con tanti legami che sono solidi e crescenti”, ha detto Mattarella. “Ho rinnovato il cordoglio dell’Italia e mio per le vittime della devastazione di Valencia – ha aggiunto Mattarella -. La nostra è una comune regione fragile ed esposta e dobbiamo lavorare insieme alla lotta al cambiamento climatico e per una transizione energetica”. “Abbiamo condiviso una riflessione sul futuro che l’Unione europea dovrà avere in un contesto internazionale così insidioso – ha spiegato il capo dello Stato -. La nuova legislatura europea è chiamata a un compito di grande impegno ma ineluttabile, per una riforma complessiva dell’Ue che riguardi i metodi decisionali”.
“Signori presidenti, onorevoli senatori e deputati, mi trovo qui in questa assemblea – ha detto Re Filippo – per reiterare il messaggio di fratellanza tra Spagna e Italia. Possiamo oggi essere orgogliosi delle nostre relazioni bilaterali. Abbiamo fatto molto, ma deve essere soltanto il prologo di quello che ci rimane da vivere. In questo mondo sempre più complesso e competitivo, la nostra sensibilità mediterranea è sempre più fondamentale. La nostra politica estera deve basarsi sui nostri principi e sulla nostra volontà di lavorare per un futuro migliore per tutti”, ha proseguito il re di Spagna nell’intervento alla Camera in occasione della visita di Stato in Italia con la regina Letizia.
“Amicizia sincera e rispetto reciproco” sono i pilastri su cui si basano i rapporti tra Spagna e Italia, ha affermato re Felipe di Spagna. “I nostri legami vengono dalla nostra storia, da una provenienza da un medesimo orizzonte geografico, culturale ed emotivo”, in una prospettiva europea e mediterranea, ha aggiunto il sovrano “Non dimentichiamo – ha affermato poi parlando dell’integrazione europea – il buon senso e cito Manzoni quando nei Promessi Sposi diceva ‘avanti con giudizio’. Dinnanzi a tutti voi, rappresentanti di un popolo fratello, esprimo il convincimento che Spagna e Italia continueranno a lavorare insieme, in cammini non sempre facili”.
Spagna e Italia “desiderano una pace giusta e durevole in Ucraina”, ha ribadito il re di Spagna. “Abbiamo il dovere di continuare a sostenere lo sforzo degli ucraini alla ricerca di una pace giusta”, ha sottolineato Felipe, ricordando come “fra poco saranno passati tre anni da questa aggressione che ha colpito non solo il popolo ucraino ma tutta la comunità internazionale”. Quanto alle tensioni in Medioriente, “Spagna e Italia continueranno a condividere la visione dei due Stati, israeliano e palestinese come unica soluzione possibile realmente durevole e giusta”. Un lungo applauso, accompagnato da una standing ovation, ha salutato la fine dell’intervento di re Felipe VI nell’Aula di Montecitorio, durante la cerimonia per la visita di Stato innanzi alle Camere riunite.