Il report Aci-Istat fotografa il fenomeno: 166.525 incidenti con lesioni a persone, oltre 224mila i feriti, in aumento rispetto al 2022.
Roma – Ogni anno 1,2 milioni di persone perdono la vita sulle strade, mentre 50 milioni subiscono ferite o disabilità permanenti. Dati agghiaccianti che oggi, Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, mostrano in modo nudo e crudo il fenomeno e sono l’occasione per riflettere sull’impatto degli incidenti stradali in tutto il mondo. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Il rapporto Dekra sulla Sicurezza Stradale 2024, intitolato “Spazi di circolazione per le persone”, evidenzia come velocità, infrastrutture obsolete e comportamenti umani siano tra le cause principali di questi incidenti. Ma qual è la situazione in Italia? L’ultimo report Aci-Istat fotografa il fenomeno nel 2023.
Secondo i dati Aci-Istat, sulle strade italiane si sono verificati 166.525 incidenti con lesioni a persone, un leggero aumento rispetto al 2022 (+0,4%) ma una riduzione rispetto al 2019 (-3,3%). Gli incidenti hanno causato 3.039 decessi, con una diminuzione del 3,8% rispetto al 2022 e del 4,2% rispetto al 2019. Le persone ferite sono state 224.634, con un leggero incremento rispetto al 2022 (+0,5%) e un calo rispetto al 2019 (-6,9%). In media, ogni giorno si contano circa 456 incidenti, 8,3 decessi e 615 feriti. A livello provinciale le statistiche mostrano, nel 2023, un lieve miglioramento nel numero delle vittime. Sono aumentati, invece, seppure in misura contenuta, incidenti e feriti. Nello specifico, in 42 province si è registrato un aumento dei decessi rispetto al 2019, mentre in altre 56 si è osservato un calo, e in 9 il numero è rimasto stabile.
In 8 province, inoltre, è stato già raggiunto l’obiettivo del dimezzamento delle vittime, rispetto al 2019. Tra le province con la maggiore riduzione assoluta di vittime figurano Padova, Novara, Alessandria e Torino, mentre Novara e Oristano hanno segnato i cali percentuali più significativi, rispettivamente del 68% e 64%. Venezia, Bologna e Milano hanno invece registrato i maggiori aumenti di decessi in valori assoluti, con rispettivamente +26, +21 e +20 vittime. In termini percentuali, Biella, Vibo Valentia e Reggio Calabria hanno visto incrementi preoccupanti rispettivamente del 233%, 200% e 200%. Roma e Latina, invece, fanno del Lazio la Regione con il più alto aumento di morti rispetto al 2019 (+51).
Sul fronte statistico regionale, il Piemonte, l’Emilia-Romagna e la Lombardia hanno registrato riduzioni significative del numero di decessi in valori assoluti, mentre la Valle d’Aosta (-50%) e la Basilicata (-41%) hanno segnato il calo percentuale più elevato. La Calabria, la Sicilia e l’Abruzzo, invece, mostrano aumenti, con la Calabria che ha visto un incremento del 47% delle vittime, il più alto in Italia. Per quanto riguarda, infine, l’indice di mortalità (morti per 100 incidenti), in 13 province è risultato almeno doppio rispetto al valore medio nazionale (1,82). Le situazioni più critiche a Nuoro (6,25) e in Sud Sardegna (6,14). Al contrario, Prato, Genova, Monza Brianza, Rimini, Fermo, Trieste e Milano presentano un indice di mortalità inferiore a 1 morto ogni 100 incidenti.
Il Rapporto DEKRA sulla Sicurezza Stradale 2024 dal titolo “Spazi di circolazione per le persone” presentato di recente al Senato, evidenzia l’importanza di progettare spazi stradali sicuri, sia nelle aree urbane sia nella viabilità extraurbana, al fine di ridurre gli incidenti e, in particolare, il numero di vittime e feriti a livello globale. Nel report si sottolinea l’esigenza di un approccio integrato per affrontare le criticità della mobilità, mettendo al centro la sicurezza degli utenti, grazie a infrastrutture progettate adeguatamente e all’uso di tecnologie avanzate come 5G e Intelligenza Artificiale (IA). Queste tecnologie consentiranno ai veicoli di scambiare dati in tempo reale con le infrastrutture, migliorando la sicurezza stradale, ottimizzando i flussi di traffico e riducendo le emissioni.
Nella settimana in cui si celebra la “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada”, che ricorre ogni anno la terza domenica di novembre, tra le numerose attività organizzate dalla Polizia di Stato in tutta Italia, a Torino, presso l’area congressi dell’Industrial Village dell’Iveco Group, si è svolto venerdì, un evento dedicato al ricordo delle vittime della strada ed alla promozione di una cultura della sicurezza stradale, fondata sul valore della vita e sul rispetto della persona. All’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, hanno partecipato circa 200 ragazzi degli istituti scolastici superiori torinesi, “I.I.S. Romolo Zerboni” e “I.I.S. Giordano Bruno”.
Nel corso dell’iniziativa gli studenti hanno assistito alla toccante testimonianza di Maria Grazia Di Virgilio che, in rappresentanza dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, ha condiviso la propria esperienza come familiare di una vittima della strada, il fratello Aldo, deceduto a seguito di un incidente stradale. Le delicate tematiche della sicurezza stradale sono state poi, approfondite, nel corso di un dibattito formativo in cui i ragazzi sono stati i protagonisti ed hanno potuto interagire con gli operatori della Sezione Polizia Stradale di Torino e dello Psicologo del Servizio Sanitario della Questura di Torino. Testimonial d’eccezione le due atlete paralimpiche delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, Andreea Mogos e Carlotta Gilli, che hanno affrontato il tema della “resilienza”, come capacità di superare le prove, anche difficili.
Nell’area espositiva esterna dell’Industrial Village Iveco Group, è stata allestita una mostra statica di mezzi attuali e storici della Polizia di Stato e degli altri organismi che operano nell’ambito del soccorso in caso di incidenti stradali. Oggi invece tra le 9,00 e le 18,00, grazie alla disponibilità della Direzione del Centro Commerciale “Mondojuve Shopping Village” di Nichelino, all’ingresso dello stesso sarà allestito uno stand per avvicinare i frequentatori e con loro approfondire contenuti sulla “Sicurezza Stradale”, sempre con lo scopo di ridurre il numero degli incidenti e le vittime di questi.