Rotta la trattativa sul contratto dei metalmeccanici: scattano mobilitazione e sciopero

I sindacati proclamano uno sciopero di 8 ore su base territoriale insieme al blocco delle flessibilità e degli straordinari.

Le trattative tra Federmeccanica-Assistal e i sindacati dei metalmeccanici Fiom, Fim e Uilm per il rinnovo del contratto collettivo nazionale 2024-2027 si sono interrotte a causa di divergenze sulle proposte di aumento salariale. In risposta, i sindacati hanno annunciato l’avvio di una mobilitazione con assemblee in tutti i luoghi di lavoro e uno sciopero di 8 ore su base territoriale, oltre al blocco della flessibilità e degli straordinari.

Le richieste dei sindacati sui salari

I sindacati richiedono un aumento di 280 euro mensili sui minimi tabellari per il livello medio in tre anni. Al contrario, Federmeccanica e Assistal propongono di estendere la durata del contratto a quattro anni, con un aumento salariale legato all’inflazione (Ipca-Nei). Secondo le previsioni Istat, questo incremento per il livello C3 sarebbe di circa 173,37 euro lordi nel periodo 2025-2028, cifra soggetta a variazione in base ai dati effettivi.

Scioperi e mobilitazione: cosa prevedono i sindacati

Fiom, Fim e Uilm hanno pianificato una serie di assemblee nelle aziende del settore e uno sciopero territoriale di 8 ore, che si svolgerà nelle prossime settimane. Le sigle sindacali hanno inoltre previsto il blocco delle flessibilità orarie e degli straordinari, misure che puntano a esercitare pressione sulle controparti datoriali per riaprire il confronto contrattuale.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa