Preso a Roma un cittadino kazako inseguito da un mandato d’arresto internazionale per contrabbando

Gli agenti lo hanno localizzato e ammanettato questa notte in un hotel di via Cristoforo Colombo. Deve scontare 16 anni di carcere.

Roma – Un cittadino kazako inseguito da un mandato d’arresto europeo emesso dalle autorità del Kazakistan per contrabbando è stato localizzato e arrestato a Roma questa notte dagli agenti dell’VIII Distretto Tor Carbone, insieme agli uomini del IX Distretto Esposizione.

Erano circa le 3.30 quando, presso la sala operativa della Questura, è giunta la segnalazione tramite il servizio “alloggiati” – sistema informatico che consente di scovare la presenza di latitanti o persone con provvedimenti a carico da eseguire, alloggiati all’interno di strutture ricettive.

Scattato l’allarme, gli agenti hanno raggiunto un hotel di via Cristoforo Colombo dove il quarantasettenne è stato sorpreso e ammanettato nella sua stanza. Era ricercato dalle autorità kazake per fatti che risalgono al 2007. Fino al 2011, inoltre, in concorso con altre persone, si era reso responsabile del reato di contrabbando economico attraverso la frontiera doganale tra Kazakistan e Cina: dalle informazioni acquisite gli investigatori hanno accertato che il danno procurato allo Stato delle attività criminali della banda superava i 130 milioni di dollari.

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