Il giovane di Montemurlo dovrà rispondere di organizzazione di una setta, violenza sessuale e riduzione in schiavitù, sino a questo momento. Le dichiarazioni delle vittime sembrerebbero veritiere e con riscontri obiettivi.
PRATO – Recrudescenza delle sette sataniche nel nord Italia. A Prato M.V. studente universitario di 23 anni, originario di Montemurlo, sarebbe il capo di una nuova comunità deviante che professa la fede dell’Anticristo. Il giovane, arrestato e posto ai domiciliari, aveva in pratica una doppia vita: di mattina studente esemplare, la notte si trasformava in una sorta di vampiro che mordeva a sangue i suoi adepti costringendoli a rapporti sessuali riducendoli in schiavitù. Il giovane rais del demonio aveva una sola legge: cieca obbedienza e completa remissività.
A lui tutto era dovuto e, del resto, ad una divinità come si potevano rifiutare rapporti sessuali anche contro natura per altro finalizzati a liberarsi degli spiriti maligni? Spiriti ovviamente inesistenti ma che si materializzavano nella mente di una ventina o forse più di adepti, sia ragazzi che ragazze sopra i vent’anni ma anche minorenni, che partecipavano a rituali ritenendo che M.V. fosse davvero una divinità. L’universitario, infatti, intontiva i suoi seguaci con incenso fumante i cui vapori, una volta inspirati, facevano perdere la ragione alle vittime che vedevano il loro idolo trasformarsi in Anubi, una divinità egizia, oppure in lupo mannaro ed ancora in curatore esoterico e sciamano di magia nera. Insomma un delinquente incallito, nonostante l’età, che con artifici e raggiri psicologici riusciva a stuprare e violentare i poveri malcapitati di turno, maschi e femmine, a cui faceva credere che il sesso fosse l’unico mezzo per purificarsi. C’era anche una sorta di giuramento simbolico: M.V. si cospargeva la mano sinistra di un liquido appiccicoso per poi stringere forte la stessa mano sinistra del novizio. Una volta mollata la presa il diabolico studente di Montemurlo leccava la mano del giovane dichiarandolo adepto.
Subito dopo però costringeva la sua vittima ad avere rapporti sessuali che si consumavano dentro la sua auto oppure, rituali compresi, nel parco di Galceti o nella pineta di Galciana ma anche in un cinema multisala di Prato, approfittando del buio della sala durante la proiezione di film con poco pubblico. M.V. spesso ricorreva anche ad una sorta di suicidio da commediante: cambiando il tono della voce e profferendo litanie senza senso, si portava le mani al collo facendo finta di strozzarsi.
Subito dopo cadeva sul pavimento come morto. Poi, novello Lazzaro, si rialzava simulando la resurrezione. In un modo o nell’altro parecchi giovani, reclutati su internet, sarebbero caduti nell’inganno e nelle grinfie “erotiche” del filibustiere universitario che, dopo approfondite indagini operate dalla squadra Mobile fiorentina, diretta da Antonino De Santis e coordinata dalla Pm antimafia Angela Pietroiusti, è finito in manette pare rigettando ogni accusa. Tutte le indicazioni utili sarebbero state fornite dalla mamma di due giovani fratelli di 14 e 15 anni, vittime del guru e abusati sessualmente.
La donna avrebbe poi sporto denuncia dopo aver notato comportamenti anomali nei due germani:”…Da certe realtà estreme si vuole uscire per disperazione – dice Patrizia Santovecchi, presidente osservatorio nazionale Abusi psicologici – nella rete di certi gruppi possono cadere sia persone strutturalmente fragili, sia coloro che per un periodo difficile diventano più vulnerabili. I giovani hanno bisogni di autostima e di sentirsi più potenti: un’affermazione che può passare anche attraverso l’aggressività e la violenza, sdoganati dal mondo degli adulti da un livello di eccezionalità a un livello di normalità…Il fenomeno delle sette è in aumento: quando sono strutturate, gli adepti sono addestrati a non far trapelare niente. Segreto e doppia vita danno senso di potere… Si deve ripartire dalla famiglia con azioni coerenti… Ai giovani vanno fatti conoscere i valori veri, dalle buone maniere al linguaggio, dal rispetto per l’altro alla gentilezza…“.
Il personaggio in questione, come tanti altri, sarebbe un vizioso piuttosto che un satanista, nonostante la sua giovane età. Avrebbe fatto l’attore horror per assicurarsi sesso sfrenato a buon mercato condito con abbondante sadismo:”…Grazie ad internet è in netta crescita la diffusione delle sette – denuncia da tempo Luigi Corvaglia, psicologo – che attraverso terapie pseudoscientifiche minano la salute e agiscono negativamente sulla vita individuale e relazionale dei soggetti adescati…”.
Il giovane universitario avrebbe praticato anche riti vodoo e abusato sessualmente di altre 10 vittime che raccontano di violenze sessuali subite per anni e di pratiche finalizzate alla morte di soggetti terzi praticate in auto e presso abitazioni:”… Le testimonianze delle vittima – scrive il Gip di Firenze – appaiono univoche, precise, coerenti e vicendevolmente riscontrate…”. Secondo la Procura fiorentina le violenze sessuali sarebbero iniziate nel 2015 quando l’indagato era appena maggiorenne mentre una sedicenne sarebbe stata stuprata per tre anni di fila senza potersi ribellare.