PREZZI ALLE STELLE PER AFFITTI GRAVATI DA TASSE CON PERCENTUALI AI MASSIMI LIVELLI CONSENTITI. ALTRO CHE MILANO FAST 2020…
Se dovessimo pensare a un dolce, sarebbe famosa per il Panettone ma, ad oggi, la Milano da bere è diventata piuttosto Sala…ta.
La città più cosmopolita d’Italia, ricca di eventi e di fiere, dove i giovani accorrono da ogni parte del mondo è davvero poco adatta alle loro tasche. Il lavoro abbonda per chi cerca posizioni temporanee. A tempo e stipendio determinato, quando non sottopagati. Le richieste, per chi cerca una casa, sono quasi sulla stessa linea, tutto è diventato temporaneo, si cambia velocemente. Questo dettano i tempi della Milano fast 2020.
Il problema è insito nella proporzione inversa: gli stipendi sono al ribasso, gli affitti sono alle stelle. Da qui, una serie di proposte: chi punta a boicottare un mercato che attiene principalmente al turismo, chi, più concretamente, punta a rendere stabile il rinnovarsi delle generazioni. Una proposta del PD, vede la volontà di regolarizzare gli introiti provenienti dal sistema creato da Airbnb. Ma siamo sicuri che la falla sia esclusivamente in questo ambito?
Abbiamo intervistato Angela Passarello, avvocato cassazionista con studio a Milano.
Buongiorno Angela, vorrei il tuo punto di vista su lavoro e affitti a Milano.
“Desolante per i giovani e deplorevole che il Comune di Milano non abbia una politica attiva di sostegno per l’inserimento abitativo dei giovani nella metropoli così come Madrid, Parigi e Berlino.
Mi interessa il punto di vista dei proprietari. I costi sono elevati perché l’Imu e le spese condominiali sono molto alte. Ma ho visto che il condominio è a carico del locatore.
“I proprietari, pochi in verità, che hanno tentato di portare in centro i giovani, non hanno ottenuto nessuna defiscalità da parte del Comune e l’ufficio Uni, nato a tal fine, è stato chiuso dal sindaco Sala. In Italia nessun luogo è adatto ai giovani”.
Forse per questo restano a casa con i genitori fino a tarda età. Ho sentito parlare di ostelli, di affitti di camere presso istituti religiosi.
“Gli istituti religiosi hanno strutture obsolete, non a norma, con orari e controlli rigidi oltre a prezzi di mercato”.
Anziché sostegno si tratta di ulteriore sfruttamento. Angela, quali soluzioni proporresti?
“Subito una politica di intervento, individuando aree dismesse all’interno della città, ce ne sono tante vicino City Life, Certosa, Villapizzone, con costruzione di case ecologiche per giovani a prezzi calmierati, utilizzando anche i fondi europei. Se si vuole farlo fare ai privati, defiscalizzazione e prezzi calmierati non oltre 500€ per alloggi, mini appartamenti e non per singole camere”.
I fondi europei vengono intercettati dalle mafie, ormai ben diffuse al Nord, potremmo dire radicate?
“Ma al Nord ci sono ancora imprenditori onesti e sensibili a investimenti per giovani, è la tassazione metropolitana che disincentiva”.
Il signor sindaco è invitato in Sala d’attesa: i giovani saranno accolti da giovani europei o da nuovi schiavi della globalizzazione? E i genitori, che sono obbligati a sostenere spese di questa entità per mantenere i figli agli studi, continueranno a subire?
Cosa manca alle città del Sud per offrire una formazione adeguata, per evitare l’esodo ormai incontenibile?
“Manca la volontà, da parte di un governo anche nazionale, ancora più fast, impegnato a difendere poltrone e privilegi e che ha perso di vista il presente, senza nemmeno puntare al futuro dei nostri figli. Ricordiamo che il reddito di cittadinanza presuppone la residenza stabile”.
Ad maiora, caro Sala, mala tempora currunt, mala mores.