In manette un 47enne per truffa e riciclaggio: avrebbe intascato in maniera illegittima i contributi per la pandemia, 330mila euro.
Avellino – Nuovi sviluppi nelle indagini sulla truffa sui contributi Covid. I finanzieri del comando provinciale hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare personale e reale disposta dal Gip del Tribunale – su richiesta dalla Procura – nei confronti di G.L., classe 1977, nato a Benevento ma residente ad Avellino, e il sequestro preventivo, nei confronti di quest’ultimo e di L.S., classe 1983, per un ammontare complessivo per circa 330mila euro in relazione ai reati di truffa continuata, riciclaggio e autoriciclaggio, connessi a indebite percezioni di provvidenze pubbliche, a titolo di contributo, ai sensi delle disposizioni normative emanate a seguito della pandemia da Covid-19 (“Decreto Sostegni” – D.L. 41/2021 e “Decreto Sostegni-bis” – D.L. 73/2021).
Il provvedimento cautelare fa seguito alle attività di indagine eseguite lo scorso novembre 2023 nell’ambito delle quali veniva ricostruita analoga truffa posta in essere da quattro soggetti, destinatari di misure cautelari personali ed il sequestro preventivo per circa 1.200.000 euro; in particolare, gli indagati, attraverso 4 società ad essi riconducibili, nell’anno 2021, avevano beneficiato delle misure di sostegno economico destinate a soggetti colpiti dall’emergenza epidemiologica, presentando istanze di accesso al contributo, nelle quali veniva dichiarata falsamente una flessione media mensile del fatturato tra gli anni 2019 e 2020, percependo così indebitamente sovvenzioni per un importo complessivo di circa 1.200.000 euro.