Approvato dal Cdm il testo tocca vari settori. Zangrillo “Obiettivo, far vivere la Pa ai cittadini non come intralcio ma come opportunità”.
Roma – I principali vaccini e analisi si potranno fare in farmacia, per iscriversi a scuola non servirà più consegnare gli attestati cartacei degli anni precedenti, si ridurranno i tempi per costruire su un immobile con vincoli archeologici: con il disegno di legge sulle semplificazioni approvato dal Cdm, il governo, spiega il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, ha l’obiettivo di far vivere la Pa ai cittadini “non come intralcio ma come opportunità”. Il ddl taglia la burocrazia toccando diversi settori, dalla sanità ai rifiuti. L’obiettivo non è soltanto quello di realizzare il Pnrr, che impone di rivedere 600 procedure entro il 2026, le prime 200 entro quest’anno, ma di avere una PA capace di erogare servizi a
cittadini e imprese all’altezza delle loro aspettative.
Si parte dalla sanità: Le farmacie diventano polifuzionali e potranno somministrare, ai maggiori di 12 anni, tutti i tipi di vaccini (non solo quello contro il Covid), oltre ad effettuare le principali analisi cliniche (glicemia, colesterolo, trigliceridi, ecc.). Daranno anche la possibilità ai cittadini di scegliere il medico di famiglia e il pediatra di libera scelta tra quelli convenzionati con il Servizio sanitario regionale. Nuova anche l’insegna: accanto alla tradizionale croce verde comparirà la scritta “Farmacia dei servizi”.
Interventi anche sul turismo: Diventare guida alpina sarà più semplice. Viene facilitato l’accesso al primo grado della professione (aspirante guida), un titolo che si potrà mantenere mentre oggi scade se dopo dieci anni non si fa il passaggio al secondo grado della professione (guida alpina-maestro di alpinismo). Inoltre si dà la possibilità alle strutture alberghiere di ottenere in concessione, in via temporanea, porzioni di strade pubbliche ad uso parcheggio e per il carico e lo scarico di bagagli. E in vista del Giubileo del 2025, si rende più semplice potenziare i controlli sanitari in ingresso anche attraverso l’assunzione di personale sanitario ad hoc.
Nel settore istruzione: Per semplificare l’iscrizione alle scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado, si userà la nuova piattaforma unica ‘Famiglie e studenti’. Il nuovo sistema consentirà alle istituzioni scolastiche statali di acquisire direttamente i dati e i documenti necessari, evitando ai genitori di produrre in forma cartacea gli attestati degli anni precedenti. Si fissa poi un limite al recupero degli anni scolastici: con un solo esame lo studente potrà recuperarne al massimo due, e non più tre. Novità anche per l’università: per ottenere la carica di professore emerito dopo la pensione basterà un decreto del rettore.
E ancora, immobili vincolati: Si semplifica il percorso per intervenire sugli immobili di interesse storico, artistico, archeologico o culturale. Anche ad essi si estende l’applicazione del silenzio-assenso al procedimento per il rilascio del permesso di costruire, qualora la domanda di permesso sia già corredata da tutte le autorizzazioni necessarie. In sostanza, per avviare i lavori non sarà più necessario attendere l’ok finale dell’Ufficio tecnico comunale, un’operazione che spesso richiede molto tempo.
Un altro intervento riguarda le traduzioni giurate digitali: Avere una traduzione giurata sarà più semplice. Il traduttore non dovrà più recarsi fisicamente nella Cancelleria del Tribunale per giurare sulla fedeltà del testo, ma basterà inviargliela con firma digitale. Arrivano anche misure per digitalizzare le autorizzazioni alla inumazione, alla tumulazione, alla cremazione e all’affido o dispersione delle ceneri, assieme alle modifiche al codice civile che dimezzano i tempi per la dichiarazione di assenza e per quella di morte presunta.
Infine, il settore rifiuti: Il testo prevede anche un aiuto alle imprese che fanno servizio di giardinaggio presso privati. Finora i loro rifiuti dovevano essere smaltiti in impianti appositi perché non classificati come ‘urbani’, pur essendo a tutti gli effetti scarti ‘verdi’, quindi la norma ne modifica la classificazione per semplificare lo smaltimento.