LA CALORIA È UNA BUFALA

Vi pare che il nostro corpo umano sia paragonabile a una stufa?

In rete e non solo, da anni, si legge, si parla e si sparla del dr. Lemme, ma ad oggi mai nessuno ha centrato il problema. Tutti commentano e argomentano sul mio conto e sul mio metodo, ma lo fanno senza cognizione di causa, senza intervistarmi, senza interpellarmi, senza nemmeno leggere uno dei miei libri. Raccolgono alla rinfusa notizie in rete che per la maggior parte sono false e distorte. Io, dopo qualche inutile tentativo iniziale di correggere o rimuovere le ‘fake news’ che mi riguardano, ho sempre lasciato perdere, non ho mai ribattuto e rivendicato la Verità con nessun giornalista e nessuna redazione televisiva. Mi sono detto “lasciamoli fare, vediamo fino a che punto arriva la loro superficialità, irresponsabilità”. Bene, vi garantisco che la superficialità in campo giornalistico, in rete e non solo, è scioccante. Ci tengo a precisare che io, oltre ad essere laureato in Farmacia, sono anche giornalista dal 2005, regolarmente iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti. In questa mia rubrica, SUPPOSTE DI LEMME, mi è stato consentito di scrivere la Verità, quindi intendo iniziare a fare chiarezza in campo dietologico. Bisogna avere il coraggio di dire le cose come stanno. È l’ora di aprire gli occhi, attivare il risveglio delle coscienze e guardare a nuovi orizzonti. È tempo di debellare le false credenze scientifiche. Di cosa sto parlando? Innanzitutto dell’assioma della CALORIA applicato all’alimentazione. Io affermo che: la Caloria è una bufala!

Vi siete mai chiesti che cos’è la caloria e come viene calcolata?

Pensate, il cibo viene bruciato nella bomba calorimetrica, un contenitore che calcola il calore che sviluppa nella combustione. La caloria altro non è che l’unità di misura dell’energia termica, indica il calore che una sostanza sviluppa quando viene bruciata a cielo aperto. Qui sta il paradosso. Il nostro corpo umano non brucia nulla, nelle nostre cellule non c’è combustione ma, ad esempio, c’è il ciclo di Krebs.

Vi pare che il nostro corpo umano sia paragonabile a una stufa? Avete idea del numero di reazioni biochimiche che entrano in gioco non appena ingeriamo del cibo? E del numero di ormoni ed enzimi chiamati all’azione?

Pensate come è fuorviante e tutt’altro che scientifica questa visione del metabolismo umano come banale bruciatore. Eppure tutti fanno il calcolo delle calorie, anche grazie al Regolamento dell’Unione Europea n. 1169/2011 per cui nelle etichette commerciali dei prodotti alimentari è diventato obbligatorio riportare il contenuto calorico in Kilocalorie e Kilojoule. Che demenzialità.

Non stupiamoci se obesità, diabete, ipertensione e persone che soffrono di bulimia e anoressia sono in continuo aumento. Non vogliono capire che il problema non sono le calorie. Bisogna spostare l’attenzione e valutare l’effetto biochimico del cibo in funzione ormonale ed enzimatica. Solo questo salto evolutivo potrà salvare l’umanità da tutte le patologie legate all’alimentazione. Questo si può fare. Il primo passo è informare l’opinione pubblica della verità per cui la caloria è una bufala. Il secondo è portare nell’industria alimentare questi studi per far sì che si producano cibi e bevande che tengano conto dell’impatto ormonale a livello metabolico! Starete pensando ‘seee, è arrivato lui, è un’impresa impossibile!’.  Nulla è impossibile per il dr.Lemme. Vi preannuncio che io ho la capacità di incidere sulla produzione industriale in campo alimentare e fare in modo che le multinazionali del cibo mettano al centro la salute del consumatore. Io aprirò questa nuova strada in campo alimentare, non solo ne ho la capacità ma mi è stata data la possibilità di metterla in pratica. Ricopro l’incarico di direttore della ricerca e sviluppo di una multinazionale italiana quotata in borsa. Metterà sul mercato solo cibi con marchio Made in Italy che tengono conto della salute del cliente in funzione ormonale e non in funzione calorica. Il risultato sarà sotto gli occhi di tutti. Presto lo faranno anche altre multinazionali perché mi copieranno e inizieranno a produrre cibo in funzione ormonale e non calorica. Probabilmente senza sapere il perché, ma solo per aumentare il loro fatturato.

Quindi, per far sì che sulla nostra tavola ci sia cibo sano e non cibo spazzatura che aumenta l’obesità e tutte le patologie legate alla cattiva alimentazione come diabete, ipertensione, bulimia e anoressia, bisogna rivedere le regole europee sull’etichettatura che non servono assolutamente a nulla se non creare disinformazione e psicosi nel consumatore e allo stesso tempo bisogna rivoluzionare la produzione alimentare delle multinazionali del cibo. Queste multinazionali oggi portano sulla nostra tavola cibi e bevande non sani a basso tenore di calorie creando false illusioni salutistiche nel consumatore. Allo stesso tempo stanno cancellando le migliori tradizioni culinarie della nostra cultura europea e italiana in particolare, ricette prelibate che hanno permesso ai nostri nonni di campare in salute e morire di morte naturale. Incentivare la produzione di prodotti senza conservanti, edulcoranti, coloranti, aromatizzanti artificiali, ecc., non significa rinunciare al business. Puntare a linee di prodotti che mettano al centro la salute dell’uomo e che rispettino le tradizioni culinarie storiche di ogni nazione è la risposta al bisogno di ogni cliente: mangiare con gusto senza ingrassare e ammalarsi.

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