“Lasciate le scarpe fuori dalla porta o voi che entrate”, guerra ai batteri in casa

Una prassi, dal Giappone all’Austria, che in Italia fatica a prendere piede, se non in certe zone del Nord più sensibili all’igiene.

Roma – Lasciate le scarpe fuori dalla porta, o voi che entrate! Una notizia particolare ha galoppato, nelle ultime settimane, per le immense praterie del web, suscitando attenzione e curiosità. Si tratta dell’abitudine in molti Paesi – Giappone, Nuova Zelanda, ma anche europei: Austria, Svizzera, Germania – di togliersi le scarpe prima di entrare in casa, per stare in pantofole o solo con le calze. Questo vezzo è così radicato nel contesto sociale che anche gli ospiti, ben volentieri, seguono questa sorta di rituale. E che sarà mai, ognuno fa come crede, in casa propria, si potrebbe rispondere di primo acchito! L’Italia non sembra sensibile al fascino delle scarpe fuori dalla porta, anche se l’usanza si sta diffondendo, soprattutto, al Nord, seppure con lentezza. Tra qualche decennio, forse, si parlerà di una nuova… questione meridionale, relativa alle scarpe. In realtà al Meridione d’Italia, le… scarpe sono state fatte al momento dell’Unità nazionale.

L’espressione “fare le scarpe”, com’è noto, significa fregare, imbrogliare qualcuno, magari “scalzandolo” dal suo posto. Pare che l’espressione derivi da un’usanza del ‘600, diffusa tra le persone di un certo rango sociale, quando si mettevano le scarpe nuove ai morti. Ora, a rassicurarci tutti, è intervenuta la Scienza, con tutta la sua autorevolezza a togliere le… “castagne dal fuoco”, spiegandoci perché è igienicamente cosa buona e giusta tenere lontano dal pavimento di casa le proprie scarpe. Una recente ricerca, a cura dell’Università di Sydney, Australia, ha stabilito che più della metà di polvere che si deposita nelle nostre case proviene da fuori. Ed è composta da qualsiasi sostanza, dal piombo agli allergeni, da materia fecale agli agenti inquinanti. La percentuale che essa passi dalle suole al pavimento è intorno al 90%, che raggiunge il 95% se si tratta di moquette o tappeti.

Gli studiosi sono stati tutti d’accordo nel ribadire l’efficacia di un banale gesto, per limitare considerevolmente i danni: lasciare le scarpe fuori dalla porta di casa. Secondo l’Autorità per la Protezione dell’Ambiente australiana, basta questa piccola azione per annullare, quasi al minimo, gli effetti negativi della polvere nella propria abitazione. Infatti, è molto importante lasciare fuori di casa gli agenti patogeni e contaminanti, perché il loro accumulo sulle superfici dei mobili si può trasferire agli alimenti, con effetti rischiosi per la salute. L’Autorità ha fornito, finanche una serie di utili indicazioni per i propri cittadini: mettere due zerbini, uno esterno e l’altro interno alla porta d’ingresso; quando si arriva a casa togliere le scarpe ed indossare pantofole ad hoc e viceversa.

Inoltre, è consigliabile pulire spesso le suole delle scarpe, oltre a lavare, regolarmente, i pavimenti. L’argomento ha meritato l’attenzione del prestigioso quotidiano inglese “The Guardian”, in quanto il fenomeno ha assunto dimensioni che riguardano il costume sociale. L’aspetto più intrigante è sembrato quello di chi si toglie le scarpe in casa d’altri, senza alcuna preoccupazione, con naturalezza. Gli esperti di moda hanno sottolineato che si tratta di una tendenza con cui ci si potrà sbizzarrirsi dal punto di vista estetico. Infatti, alcuni “look” sarebbero più accattivanti quando ci si toglie le scarpe.

Ad esempio, minigonne, pantaloni larghi o i pantaloncini coi collant. Bisognerà, in futuro, poiché le incombenze quotidiane sono…poche, pensare a come vestirsi e, soprattutto, con scarpe o senza. E, perfino, approvvigionarsi di pantofole usa e getta per i propri ospiti, se si è organizzata una serata. La società dei consumi è ricca di fenomeni di costume di questo tipo, sarà solo il tempo a stabilirne la durata. Per evitare di trasportare polvere in casa, ci si dovrà abituare, ora, a seguire il motto: Lasciate le scarpe fuori dalla porta, o voi che entrate!”

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