A Panetta Bankitalia. Figliuolo dovrà ricostruire l’Emilia-Romagna e in fretta

Il generale “scippa” il posto a Bonaccini che aveva sperato fino all’ultimo. In Consiglio arriva il primo via libera al nuovo codice della strada: giro di vite per i neopatentati e regole ferree per chi guida i monopattini.

Roma – Fabio Panetta sarà il nuovo governatore di Bankitalia, mentre il generale Francesco Paolo Figliuolo sarà il commissario per la ricostruzione nei territori colpiti dalle alluvioni di inizio maggio, in Emilia-Romagna, Toscana e Marche. Deluso, ma per nulla sorpreso, Stefano Bonaccini che aveva sperato fino all’ultimo di ricevere l’incarico.

La decisione era nell’aria da quasi un mese, ma erano diversi i nomi circolati. Matteo Salvini aveva detto che il Cdm avrebbe trovato la soluzione più utile e condivisa, valutando le richieste di tutti. Nelle scorse settimane, però, è emerso che era soprattutto la Lega a opporsi alla nomina di Bonaccini, esponente del Pd. Anche Galeazzo Bignami, viceministro di Fratelli d’Italia in lizza per il posto, aveva detto di non fidarsi di Schlein e compagni.

La quadra politica si è trovata così con il nome di Figliuolo, considerato un “tecnico”. Adesso la nomina sarà resa ufficiale con un decreto-legge che creerà anche la struttura commissariale per gestire la ricostruzione. Per evitare strappi politici soprattutto con i territori, su una questione delicata come la ricostruzione dopo le alluvioni che hanno causato diverse vittime, arriverà anche un incarico per i presidenti di regione coinvolti, così Stefano Bonaccini, Eugenio Giani (presidente della Toscana) e Francesco Acquaroli (Marche) saranno sub-commissari.

Bisogna ora capire con quali strumenti e quali risorse si intende operare. In Consiglio dei ministri è arrivato anche il primo via libera al nuovo codice della strada, che però, per diventare effettivo ed entrare in vigore, dovrà essere prima approvato dal parlamento e poi messo per iscritto in un decreto delegato. Su proposta del ministro Salvini, che da mesi annuncia le modifiche sulla necessità di una nuova linea dura, il governo ha licenziato la legge delega, che ora dovrà passare alla Camera e al senato. Poi tornerà al governo che scriverà i decreti delegati.

Il generale Figliuolo dovrà occuparsi della ricostruzione dell’Emilia Romagna

Perciò, da qui all’approvazione definitiva, potrebbero passare molti mesi. Le principali novità del nuovo codice della strada, comunque al momento, consistono nei limiti per i neopatentati, l’ergastolo della patente e le regole per i monopattini. Ma starà al parlamento aggiungere altre misure o modificarne o cancellarne alcune presenti, di cui il governo dovrà tenere conto per l’approvazione finale. Per i neopatentati scatta il limite di non poter guidare le automobili di grossa cilindrata per i primi tre anni dal conseguimento della licenza. La regola è già in vigore, ma solo per il primo anno. Si tratta sostanzialmente di un’estensione del limite per altri due anni.

In particolare, il limite di potenza è fissato a 55 kW/t, riferito alla tara. Per le auto elettriche o ibride plug-in, il limite è di 65 kW/t, compreso il peso della batteria. Con le modifiche previste dal testo al codice della strada può scattare anche la mini-sospensione della patente. In alcuni casi specifici, come eccesso di velocità, guida con il cellulare, guida contromano e altri casi che mettano a rischio l’incolumità propria e degli altri, oltre alla multa scatterà anche un’ulteriore sanzione, cioè patente sospesa dai sette ai quindici giorni, se si hanno meno di 20 punti.

Casco obbligatorio, assicurazione e targa per chi utilizza il monopattino

Per i recidivi che guidano sotto l’effetto di droghe o alcol, invece, è previsto l’ergastolo della patente, ovvero la revoca a vita. Inoltre, chi è stato condannato per guida in stato di ebbrezza deve entrare in auto con il tasso pari a zero e avrà l’obbligo di montare “l’alcolock”, ossia un dispositivo tecnologico che impedisce la messa in moto del veicolo se il tasso di alcol nel sangue è superiore, appunto, allo zero.

Per i ciclisti arrivano delle nuove regole, con l’obbligo di garantire sempre un metro e mezzo di distanza in fase di sorpasso. Per i monopattini elettrici, invece, arriva l‘obbligo di targa, casco e assicurazione, oltre che il divieto di circolare nelle aree extraurbane e di parcheggiare sui marciapiedi. Per i veicoli in sharing è previsto un blocco automatico del mezzo se si esce dai centri urbani.

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