Drammatici episodi di stupro in metropolitana alle stazioni di Cadorna e Loreto, le donne non sono più libere di passeggiare per strada. Dilaga la paura.
Milano – Una ragazzina di 16 anni, che si è risvegliata all’alba in piazza Castello con i pantaloni abbassati e in stato confusionale, ha denunciato di essere stata violentata per strada da un uomo durante la notte:”…Esprimo la mia vicinanza alla giovanissima vittima e alla sua famiglia – dice l’assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato – nonché il mio disappunto per la mala gestione della sicurezza a Milano…”
“…Solo a venerdì scorso, infatti, risalgono altri due drammatici episodi di molestie sessuali – continua De Corato – entrambi avvenuti di giorno in due frequentatissime stazioni della metropolitana, quella di Loreto e quella di Cadorna, ad opera di due stranieri. Le femministe di sinistra non hanno speso una parola di rammarico sulle vicende. Eppure le donne non sono più libere di passeggiare spensieratamente a Milano, specialmente in orario notturno, e gran parte di loro non esce di casa senza lo spray al peperoncino in borsa. In effetti, alla luce dei recenti fatti di cronaca, chi ne è sprovvista, dovrebbe munirsi dello spray antiaggressione…”.
“…Questa non può e non deve essere la normalità – prosegue l’assessore – giustificare l’aumento di criminalità con la scusa della città ‘internazionale’ non ha alcun senso, è l’ennesima scusa della sinistra per nascondere la propria incapacità a risolvere la situazione. Città ‘internazionale’, infatti, non deve essere sinonimo di città malsicura e in balia di delinquenza…”.
“…Secondi i dati della prefettura a Milano – conclude De Corato – il vile reato di violenza sessuale è in aumento quasi del 7% (6,75% per l’esattezza) rispetto al 2019, e i detenuti stranieri in carcere per violenza sessuale sono 1420, un numero che, se rapportato alla popolazione in Italia, è cinque volte superiore a quello degli italiani (pari a 1923). È un ulteriore conferma del fatto che gli immigrati provenienti da alcune aree geografiche hanno, nel 2022, un’idea distorta e anacronistica della figura femminile, considerata alla stregua di un oggetto…”.