L’operazione della Squadra Mobile di Firenze ha portato all’arresto di un uomo e una donna e al sequestro di cocaina purissima nascosta in casa e in auto.
Firenze – Importante operazione antidroga della Squadra Mobile di Firenze, che nel pomeriggio del 20 maggio ha arrestato due cittadini albanesi, un uomo di 25 anni e una donna di 38, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione si è conclusa con il sequestro di oltre 23 chilogrammi di cocaina e oltre 11.000 euro in contanti. L’azione è scattata a seguito di una mirata attività info-investigativa, che ha condotto gli agenti a tenere sotto osservazione un’abitazione in via Zani, a Greve in Chianti, riconducibile alla donna.
Il blitz: droga nascosta in auto e in casa
Durante un appostamento, gli operatori hanno notato un uomo sospetto arrivare in auto, entrare brevemente nell’appartamento e uscirne con una borsa in stoffa, che ha sistemato con cautela nel veicolo. Il comportamento guardingo ha insospettito gli agenti, che sono intervenuti per un controllo: nella borsa c‘erano sei panetti di cocaina, confezionati in plastica blu con la scritta “357”.
Pochi minuti dopo, la 38enne è sopraggiunta in auto, tentando di eludere il controllo accelerando bruscamente, ma la polizia l’ha raggiunta e fermata. La successiva perquisizione domiciliare ha portato al ritrovamento di altri panetti identici nascosti in un borsone dentro un ripostiglio. Inoltre, una cassaforte celata dietro un quadro conteneva 11.450 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.
Totale del sequestro a Greve in Chianti: 23 kg di cocaina
In totale, la polizia ha rinvenuti e sequestrato 20 panetti di cocaina, per un peso complessivo di circa 23 chilogrammi. Tutto il materiale è ora sotto sequestro penale, insieme al denaro contante.
Per i due arrestati, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, si sono aperte le porte della casa circondariale di Sollicciano, in attesa dell’udienza di convalida.
L’ingente quantitativo di droga e la modalità di occultamento confermano l’elevata organizzazione e pericolosità dell’attività criminale, con una cocaina di qualità presumibilmente destinata alla distribuzione su vasta scala nel territorio toscano.