Già condannato per bancarotta fraudolenta e con carichi pendenti per illeciti tributari, l’uomo si è visto sigillare terreni, fabbricati, tra cui una villa, autoveicoli e rapporti bancari.
Milano – Il sequestro di beni mobili, immobili, disponibilità finanziarie e quote societarie per un valore stimato di oltre 2,2 milioni di euro, è stato eseguito dalla Guardia di Finanza nei confronti di un imprenditore residente in provincia di Monza e Brianza, già condannato per trasferimento fraudolento di valori e bancarotta fraudolenta e con carichi pendenti per illeciti penal-tributari e abusivismo finanziario.
Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Milano a seguito di accertamenti economico-patrimoniali coordinati dalla D.D.A. ed eseguiti dalle Fiamme Gialle, controlli che hanno evidenziato una sensibile sproporzione tra i redditi dichiarati dall’imprenditore e il suo tenore di vita, connotato da un patrimonio dal valore assolutamente incompatibile rispetto alle proprie disponibilità lecite, accumulato negli anni grazie agli ingenti proventi derivanti dai gravi delitti. Inoltre, l’uomo aveva strumentalmente utilizzato diverse società per la commissione di reati fiscali, maturando un forte indebitamento erariale.
Sono stati sottoposti a sequestro 6 fabbricati, tra cui una villa, e 3 terreni nelle provincie di Milano, Monza e Brianza, Lecco, Como e Cagliari; 3 autoveicoli; 3 rapporti bancari; il contenuto di una cassetta di sicurezza; una società immobiliare con sede a Milano e le quote di partecipazioni in ulteriori 2 società di capitali.