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Vicenza, uccise Giulia Rigon a pugni e calci: il fidanzato condannato a 21 anni

L’accusa aveva chiesto l’ergastolo per Henrique Cappellari. Riconosciute le attenuanti generiche: dopo il carcere sarà per tre anni in libertà vigilata.

Vicenza – È stato condannato a 21 anni di carcere Henrique Cappellari, il 30enne accusato di aver ucciso a pugni e calci la fidanzata Giulia Rigon, commessa 31enne di Asiago. La sentenza è stata emessa dalla Corte d’assiste di Vicenza, che ha concesso all’imputato le attenuanti generiche. Il giudice Lorenzo Miazzo ha deciso che Cappellari potrà essere posto in libertà vigilata dopo aver scontato la sua pena.

La giovane era stata trovata senza vita il 19 dicembre 2021 nel camper parcheggiato in via Capitelvecchio, alla periferia di Bassano del Grappa, all’interno del quale la coppia viveva.

L’accusa, rappresentata dalle pm Serena Chimichi e Alessia Grenna, aveva chiesto per l’uomo la pena dell’ergastolo. Il Tribunale collegiale, presieduto dal giudice Lorenzo Miazzo, ha stabilito che Cappellari sia posto il libertà vigilata dopo l’espiazione della pena. Secondo l’accusa, la commessa vicentina sarebbe stata uccisa da un colpo talmente forte da spezzarle lo sterno e provocarle una fibrillazione cardiaca e il conseguente arresto respiratorio.

L’uomo, originario di Foza nel Vicentino, si è sempre dichiarato innocente. Secondo la difesa le ferite sul corpo della donna erano state causate dal maldestro tentativo di rianimazione operato da Cappellari quando, tornato dopo una breve assenza dal camper, avrebbe trovato la fidanzata a terra, caduta a causa di una scivolata.

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