La protesta a Molfetta mostra la compattezza dei dipendenti contro il dumping salariale imposto da multinazionale e azienda subentrante.
Roma – SLC CGIL, FISTEL CISL ed UGL TLC di Puglia e Bari esprimono viva soddisfazione per la totale riuscita dello sciopero con manifestazione sotto la sede della Banca Nazionale del Lavoro di Molfetta per la vertenza riguardante i 69 lavoratori che da Network Contacts passeranno a Numero Blu, a cui azienda subentrante e committente stanno imponendo un contratto pirata al ribasso rispetto a quello attuale.
Lo sciopero è riuscito al 100% e stamane sotto la filiale di Molfetta c’erano tutti i lavoratori: segno tangibile che la battaglia contro il dumping su retribuzioni e diritti causato da una multinazionale come BNL che sta fatturando milioni, non è accettato.
Ringraziamo innanzitutto i lavoratori e le lavoratrici: uno sciopero così non era scontato, specie in questo momento. La battaglia non finisce: oltre a quello vertenziale, andremo anche sul piano legale.
BNL sappia che risponderà, come abbiamo formalmente già comunicato lo scorso sabato, in quanto committente responsabile in solido, di tutti i trattamenti peggiorativi, sia normativi che retributivi. È immorale quello che sta mettendo in opera chi anche in queste ore sta fatturando milioni.
Un plauso a chi, invece, nelle ristrettezze e nella difficoltà, producendo anche utili per BNL, ha accettato di non svendere la propria dignità. BNL e Numero Blu se ne facciano una ragione.