Una notizia devastante giunge da Scafati dove è deceduto a causa delle gravi ustioni riportate un bambino di 11 anni. Era giunto all’ospedale Santobono di Napoli 9 giorni fa in gravissime condizioni.
Scafati (Sa) – Aveva utilizzato l’alcol per alimentare il fuoco del camino di casa, questo gesto ha causato però un ritorno di fiamma che lo ha investito, causandogli ustioni gravissime su quasi l’80% del corpo. E purtroppo stamattina il giovanissimo di Scafati, in provincia di Salerno, giunto 9 giorni fa in codice rosso all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, è deceduto nonostante i tentativi di rianimazione dei medici del nosocomio napoletano.
Appena giunto in ospedale è stato subito sottoposto alle prime necrosectomie per asportare il tessuto distrutto dalle fiamme, e anche nei giorni seguenti ci sono stati altri interventi. Le ferite erano state rivestite con cute da donatore e derma sintetico e le sue condizioni sembravano essersi stabilizzate, questa mattina però è stato colto da arresto cardiaco. A nulla sono servite le manovre di rianimazione cardiopolmonare.
Una tragedia che “ci impone di sottolineare la pericolosità di un gesto purtroppo ancora molto comune nei bambini e negli adolescenti, quello di spruzzare alcol per accendere il camino o la brace. L’utilizzo di alcol in questi casi può essere devastante” sottolinea il responsabile Uosd Chirurgia plastica e centro spoke regionale pediatrico Ustioni, dottor Marcello Zamparelli.
Il sindaco di Scafati, Cristoforo Salvati, ha postato sui social un messaggio di profondo cordoglio:
“Ci sono tragedie che non hanno una spiegazione. La morte del piccolo Pasquale mi ha distrutto. Non trovo le parole per la famiglia, non saprei cosa dire, io stesso non ho trattenuto le lacrime. Ciao piccolo Pasquale, sarai grande tra gli angeli”.