Urbanistica a Milano, arrestato ex dirigente del Comune. Perquisizioni della Gdf

Giovanni Oggioni è finito in manette per corruzione, falso e depistaggio. Secondo l’accusa avrebbe agevolato il rilascio di autorizzazioni edilizie irregolari.

Milano – Nell’ambito di un filone delle inchieste sull’urbanistica condotte dalla Procura di Milano, che hanno portato oggi agli arresti domiciliari l’ex dirigente comunale Giovanni Oggioni, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza sta eseguendo perquisizioni presso il Comune di Milano. Le operazioni si stanno concentrando negli uffici della Direzione Rigenerazione Urbana, oltre che nei confronti di altre persone coinvolte, sia indagate che non.

Le perquisizioni interessano anche le sedi di Assimpredil Ance e Abitare In Spa, i cui progetti erano stati sottoposti alla valutazione della Commissione per il Paesaggio, organismo di cui Oggioni faceva parte. Secondo l’accusa, sarebbe stata proprio Abitare In a garantire “utilità” all’architetto.

Parallelamente, i militari della Guardia di Finanza stanno acquisendo documentazione anche presso il Comune di Milano, in particolare negli uffici del Segretario Generale e del Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza.

L’architetto Giovanni Oggioni è stato arrestato con le accuse di corruzione, falso e depistaggio. Attualmente si trova agli arresti domiciliari. Oggioni ha ricoperto il ruolo di vice presidente della Commissione per il Paesaggio del Comune di Milano dal 2021 e, in passato, è stato dirigente dello Sportello Unico per l’Edilizia (SUE).

Secondo le indagini della procura, sarebbe emerso un presunto “sistema” in cui erano coinvolti membri della Commissione per il Paesaggio, imprenditori, progettisti privati e funzionari dell’amministrazione comunale. L’obiettivo sarebbe stato quello di agevolare il rilascio di autorizzazioni edilizie irregolari e favorire operazioni immobiliari speculative.

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