Ormai siamo alla follia: un sito riservato ai giovani dove alcuni esperti avrebbero impartito lezioni di suicidio a migliaia di iscritti. Seguendo uno dei consigli proposti in rete sarebbero morti due giovani a Roma. Le indagini proseguono senza soste per individuare i responsabili dell’ennesima, pericolosa idea deviante frutto di menti malate.
Roma – Mentre continua la battaglia per salvare vite umane dal Covid soprattutto nella fascia di anziani e fragili, la nostra società è un colabrodo di vite spezzate. Due 19enni si sono uccisi a Roma usando il nitrito di sodio. Due vittime di un sito web che conta circa 17mila iscritti, con istruzioni pret-a-porter per suicidarsi.
La Procura di Roma ha oscurato in Italia il sito della community che riuniva persone di tutto il mondo, tra cui anche giovani italiani che aspiravano appunto a mettere fine alla loro vita. Ridendo e scherzando.
Le istruzioni su come fare per finire all’altro mondo erano molteplici e tutte ben rodate. Tra queste c’era l’ingestione di salnitro, una sostanza tossica che porta all‘exitus privando l’organismo di ossigeno. E’ così che sono morti i due ragazzi di 19 anni della zona di Roma, alcuni mesi addietro.
Il duplice suicidio ha fatto scattare le indagini e gli inquirenti sono giunti cosi ad individuare il portale della “morte” che è stato oscurato per evitare altri decessi. Iscrivendosi in piattaforma gli utenti erano in grado di rapportarsi con soggetti che spiegavano come farla finita senza mezzi termini.
L’intero processo per arrivare al gesto estremo richiedeva anche una dieta prima del trapasso onde evitare di vomitare la sostanza tossica. Orrore nell’orrore le vittime erano accompagnate passo passo sino alla dipartita con una consulenza che potremmo definire “personalizzata”.
Proseguono le indagini per identificare i responsabili dell’istigazione al suicidio ed eventuali altri complici. Le segnalazioni di casi simili sono sempre bene accette.