Pubblicati sul blog del Movimento i temi per la “costituente”: ci sono il cambio del nome e la modifica al limite dei mandati.
Roma – Tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte. “Finiamola qua con questa pantomima. Se il garante ha altro da dire o da scrivere parlasse con gli avvocati…” è il ragionamento che l’ex premier sta facendo in queste ore, dopo la diffusione di una nuova lettera di Grillo in cui, tra l’altro, il fondatore del Movimento minaccia di rivolgersi al comitato di garanzia 5S. Il Movimento è al capolinea o serve una scossa di rinnovamento? Di certo dopo la debacle alle europee tra i due non corre buon sangue. L’ex premier lo aveva accusato di una concezione padronale del Movimento e di voler sabotare il processo costituente. Tornando a ribadire il suo ‘no’ ai veti di Grillo sui nodi politici da discutere in assemblea: “nessuna norma statutaria – scriveva Conte – è sottratta a possibili modifiche”.
Beppe Grillo dal Foglio si rivolge a Conte con il consueto “Caro Giuseppe”, ma di caro c’è ben poco. “Mi scrivi accusandomi per l’ennesima volta – dopo averlo fatto più volte pubblicamente – di avere una visione padronale del movimento e contraria suoi valori democratici. La verità è che, al contrario, ho sempre inteso tutelare i valori democratici su cui il movimento è stato fondato. Dunque, se proprio vogliamo parlare di atteggiamenti contrari ai valori democratici del movimento, questi sono da trovare nelle manovre striscianti con cui si sta tentando di demolirne i presidi, invocando ipocritamente un presunto processo democratico, che, come sai bene (ma fingi di non sapere) non può prescinderne”, si legge nella missiva.
Intanto nel blog del M5s è stato pubblicato l’invito per gli iscritti a votare 12 temi di cui discutere nel processo costituente, tra i 20 proposti. Ci sarebbe la modifica in modo sostanziale della linea del movimento. “Revisione dello Statuto per discutere dei ruoli del presidente e del garante, il nome e il simbolo del Movimento”, si legge in uno dei temi. Un altro riguarda il Codice etico e propone agli iscritti di portare avanti nel processo costituente il limite dei due mandati. Ma Grillo non molla. Ai social affida i suoi “consigli per il nuovo simbolo”: “Movimento5pec”, si legge.
“Ciascun iscritto – si legge sul sito del M5S – potrà accedere a questa pagina nella quale potrà sottoscrivere, solo dopo aver effettuato l’accesso al proprio profilo, fino a 12 temi tra quelli proposti fino alle ore 23.59 di domenica 22 settembre 2024; entro la medesima scadenza sarà possibile intervenire per modificare le proprie scelte. I non iscritti che hanno partecipato alla prima fase con un proprio contributo riceveranno all’indirizzo di posta elettronica che hanno indicato, nella giornata di mercoledì 18 settembre, le istruzioni e un link per poter accedere all’area in cui potranno esprimere le loro preferenze. I 12 temi di discussione che avranno ricevuto il maggior gradimento saranno oggetto di approfondimento nella seconda fase del confronto deliberativo”.
“Nei prossimi giorni – precisa ancora il M5S – si procederà all’estrazione a sorte di quelli (300 in tutto, secondo le regole del processo costituente, ndr) che parteciperanno alla seconda fase del confronto deliberativo tra coloro che non avranno optato per esserne esclusi”. Ecco i temi proposti: revisione della Carta dei principi e dei valori; riforme per un maggior equilibrio territoriale nel Paese; crescita economia inclusiva e lavoro dignitoso; contrasto all’evasione fiscale ed etica nell’impresa; riforma del Sistema sanitario nazionale e tutela della persona; un nuovo modello per i servizi sociali e assistenziali; la centralità della questione giustizia nell’azione politica del Movimento; transizione digitale e utilizzo responsabile della IA; riforma della scuola primaria e secondaria, università e ricerca scientifica, informazione libera e sovvenzioni alla cultura; contrasto alle discriminazioni e violenza di genere, diritto all’abitare e transizione ecologica e patrimonio naturale per un’ecologia integrale.
E ancora, più voce ai giovani e coinvolgimento attivo nel Movimento; qualità della vita nei centri urbani; infrastrutture e rete nazionale per trasporto; revisione dello Statuto per discutere dei ruoli del Presidente e del Garante, il nome e il simbolo del Movimento e la riorganizzazione dei Gruppi territoriali. Infine, revisione del Codice etico per candidature e alleanze e politica di pace ed Europa.