Nessuno sa bene cosa sia il MES e intanto la politica istituzionale si finge morta come un opossum (finge?) e le piazze si riempiono. Fortunatamente non solo di acqua alta o macerie.
Scrivere cialtronerie più o meno brillanti su quello che succede in giro sembra un passatempo tranquillo. In realtà sono 2000 caratteri, mica Twitter, eh. Quindi per non essere ripetitivi o perdersi dietro ogni più piccola minuzia si spera che succedano cose interessanti (ma non letali). È complicato parlare di crisi internazionali o catastrofi globali, ma la signora Pina che ha bruciato la torta a Cernusco, ci dispiace ma non è interessantissima… una via di mezzo?
La politica italiana, uno spera nella politica italiana. Ma questa settimana non è successo nulla. Sì, il MES, ma nessuno sa bene cos’è, molti probabilmente pensano sia un videogioco, si critica per tifoserie. E comunque sottotono, tutti cercano di non farsi notare? Il Movimento 5 stelle ha firmato il MES, ma scosso dalle crisi d’identità, di nervi e pure ipoglicemiche, corre dietro a qualunque sbuffo dell’ex allegato leghista implorando affetto o Nutella, e il resto tace, come al solito. Palle di sterpi rimbalzano nelle aule vuote del PD. Almeno Renzi con le sue smanie e i suoi capricci li teneva un po’ vivaci.
Insomma, la politica istituzionale si finge morta come un opossum (finge?), ma intanto le piazze si riempiono, fortunatamente non solo di acqua alta o macerie.
Pacate, noiose, quantomeno un po’ confuse sardine se la prendono con l’ex ministro dell’Interno e quello che rappresenta in fatto di menzogna sistematica e monetizzazione della paura. Afflitti da una qualche cecità selettiva sembrano ignorare che lo stato pietoso del dibattito pubblico sui diritti umani è stato preparato prima dal PD e continua ancora adesso anche grazie al PD, diventando così un notevole, pionieristico caso di movimento di piazza contro un mentecatto all’opposizione.
Fa bene e rassicura trovare un solo nemico, ma è semplicistico. Nella sua insufficienza un po’ supponente almeno bonifica l’aria dalla mefitica bugia di un Paese uniformemente leghista.
Nello stesso tempo è difficile fare un discorso contro un intero sistema, che perde sempre più pezzi e buona fortuna a trovare i ricambi a prezzi stracciati per il Black Friday.
Impariamo a usare meglio quello che abbiamo, che governi disastrosi e consumismo sfrenato hanno conti salati da pagare.