Catturato a Barcellona dopo due settimane di latitanza, il giovane è stato trasferito al carcere di Civitavecchia.
Roma – Dopo due settimane di latitanza, è stato estradato in Italia Andrea Cavallari, il 26enne condannato in via definitiva per la strage della Lanterna Azzurra di Corinaldo, evaso lo scorso 3 luglio dal carcere della Dozza di Bologna approfittando di un permesso premio concesso per discutere la laurea.
Cavallari era stato arrestato a Barcellona al termine di una serrata attività investigativa. Il volo di linea proveniente dalla Spagna è atterrato oggi alle ore 13.40 all’aeroporto di Roma Fiumicino, dove ad attenderlo c’erano gli agenti dello Scip (Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia) e del Nic (Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria).
Appena sbarcato, Cavallari è stato scortato negli uffici della polizia giudiziaria aeroportuale, dove sono state espletate le formalità legate al mandato di arresto europeo.
La sua evasione aveva suscitato grosse polemiche, anche in relazione al fatto che Cavallari stesse scontando una pena per un reato grave: la morte di sei persone e il ferimento di decine di ragazzi, causati dal panico generato da uno spray urticante usato durante un concerto nel 2018 nella discoteca di Corinaldo.
In attesa della definizione delle pratiche giudiziarie successive, il giovane detenuto sarà trasferito temporaneamente presso il carcere di Civitavecchia.