Stop definitivo al Redditometro: la novità nel Cdm su fisco e concorrenza

Lo annuncia Salvini: “Basta Grande Fratello fiscale”. Ma Gasparri rivendica il successo di Forza Italia: “Siamo stati decisi”.

Roma – Stop definitivo al Redditometro approvato nel Consiglio dei ministri numero 90 di oggi 26 luglio. Ad annunciarlo il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, con un post su X. Strumento saltato alla ribalta lo scorso maggio, con il flop e il caso scoppiato nel governo Meloni, dopo la pubblicazione a sorpresa del nuovo decreto in gazzetta ufficiale, che aveva riacceso gli accertamenti sulle spese degli italiani, andrà in pensione e non tornerà. Tutto era stato congelato nel 2018, quando era stato messo in stand by lo strumento di misurazione del reddito (chiamato in gergo redditometro).

La bomba era scoppiata all’interno della stessa maggioranza, con i cori contrari levati da molti esponenti, come Salvini e Tajani. Così, a poco più di 24 ore dal caos scatenatosi all’indomani dell’approdo del decreto nella Gazzetta del 20 maggio, Giorgia Meloni, dopo un confronto a Palazzo Chigi con il suo viceministro Maurizio Leo, era comparsa in video sui social, annunciando che il decreto ministeriale sarebbe stato sospeso, in attesa di approfondimenti. Dopo mesi di domande sulla futura sorte del provvedimento, è arrivata la risposta definitiva, direttamente dalle parole del ministro Salvini, che dichiara la cancellazione dello strumento.

Niente più controlli e utilizzo del redditometro dunque. Ribadendo che lo strumento andrà definitivamente in soffitta, riepiloghiamo come avrebbe dovuto funzionare, se la cosa fosse andata in porto. “Una grande vittoria grazie alla Lega: stop al Grande Fratello Fiscale! Approvato in Consiglio dei Ministri il superamento definitivo del redditometro, uno strumento intrusivo di un fisco nemico di cittadini e lavoratori che, da oggi, farà finalmente parte del passato”, ha commentato su X il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e trasporti Matteo Salvini. Ma rivendicare lo stop è anche Forza Italia.

“Arriva a compimento la battaglia condotta con determinazione da Forza Italia. È grazie al movimento azzurro che il redditometro esce definitivamente di scena”, afferma il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, che spiega: “Ieri ho incontrato il viceministro Leo, constatando il suo impegno sulla base delle indicazioni che abbiamo espresso in Parlamento, ho apprezzato le norme che archiviano uno strumento obsoleto e di fatto già morto. Forza Italia è stata decisa. Ha chiesto e ottenuto la cancellazione di questo strumento che esce dalla normativa”.

“La grande evasione va perseguita e i risultati ottenuti dal governo lo dimostrano – ha continuato Gasparri – Chi ostenta lussi, a fronte di denunce a reddito zero, deve essere giustamente sanzionato. Ma il redditometro andava cancellato. Siamo stati noi, e soprattutto noi, che abbiamo chiesto e ottenuto questo risultato con determinazione. È un successo di Forza Italia, il vero movimento di liberazione dalla oppressione fiscale, nel ricordo dell’insegnamento del presidente Berlusconi. Forza Italia andrà avanti in questa direzione come movimento della libertà, libertà dei cittadini, libertà dall’oppressione burocratica, libertà dall’oppressione fiscale. Abbiamo vinto sul redditometro e faremo altre battaglie”.

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